Redazione Terni
TERNI – Alla fine è prevalsa la linea dell’unità. Quella che non vuole andare in ordine sparso. Il centrodestra ternano ritrova il cemento della coalizione al termine di trattative convulse, di giorni di tensioni, di strappi che sembravano non rammendabili.
La svolta nella mattinata di domenica, al termine di giri di telefonate prima infuocate e poi decisamente più concilianti.
La Lega abbandona l’idea della corsa in solitaria con Latini candidato a sindaco. Lo fa, sostanzialmente, per evitare ulteriori lacerazioni sia al suo interno che con gli alleati. La situazione nel Carroccio ha rischiato il collasso: da una parte gli amministratori uscenti intenzionati ad andare da soli, dall’altra i consiglieri con il caprogruppo Federico Brizi, l’ex senatrice Valeria Alessandrini, i segretari territoriali propensi invece all’accordo. Con il nazionale che venerdì sera ha fatto chiaramente sapere che la questione Terni era ormai del tutto una questione locale.
Sabato è iniziato a cambiare il vento. Nella Lega prima si è rischiato il fuggi fuggi. Francesco Pocaforza, consigliere uscente, ha annunciato ufficialmente il suo addio al Carroccio e il passaggio nelle fila di Masselli, anche nel nome di un antico rapporto familiare.
Ma anche altri consiglieri leghisti erano pronti a seguirlo. Quindi è maturata nelle segreterie della Lega la decisione di scongiurare ulteriori tempeste. Resta da capire che cosa farà il sindaco uscente e la pattuglia degli assessori fedelissimi. Anche su questo sarebbero in corso trattative. L’orientamento nel centrodestra è quello di non disperdere l’esperienza. Su questo fronte si sta spendendo il segretario regionale Virginio Caparvi.
La nota del segretario regionale della Lega Virginio Caparvi
