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PERUGIA – «Centro storico perugino, parcheggio hotel Brufani, ci sono diversi posti auto pubblici per disabili. Ci sono manifestazioni e pure un set cinematografico in corso. I posti auto per la ricarica elettrica dei veicoli sono giustamente lasciati stare. I posti auto per disabili, direi molto meno giustamente, sono quelli che si possono sacrificare. Come sempre», queste le parole amare di Laura Santi, giornalista di Perugia, attivista dell’associazione Luca Coscioni, davanti all’indisciplinato utilizzo dei parcheggi riservati ai disabili nel centro storico di Perugia, da parte di terzi, nella giornata di mercoledì 5 aprile.
Santi ha taggato il Comune di Perugia e il sindaco Andrea Romizi per sottoporre all’attenzione dell’amministrazione comunale questo problema, tra i tanti commenti di lettori e amici sconsolati davanti alla scarsa sensibilità per i diritti del diversamente abili. «I vigili dove sono?», scrive un’amica. Ed è la giusta domanda che si fanno in tanti.
L’ASSOCIAZIONE LUCA COSCIONI
Fondata nel 2002 da Luca Coscioni, un economista affetto da sclerosi laterale amiotrofica scomparso nel 2006, è un’associazione no profit di promozione sociale. Tra le sue priorità l’affermazione delle libertà civili e i diritti umani, in particolare quello alla scienza, l’assistenza personale autogestita, l’abbattimento della barriere architettoniche, le scelte di fine vita, la ricerca sugli embrioni, l’accesso alla procreazione medicalmente assistita, la legalizzazione dell’eutanasia, l’accesso ai cannabinoidi medici e il monitoraggio mondiale di leggi e politiche in materia di scienza e auto-determinazione.







