TERNI – Nella lista civica “Innovare per Terni” a sostegno del candidato a sindaco Josè Maria Kenny c’è Donatella Virili, l’avvocata e mamma di due figli che si iscrive ad Azione dopo aver letto “La libertà che non libera” di Carlo Calenda. A lei rivolgiamo le domande di Umbria 7.
Lavoro, quale è la ricetta per il rilancio dell’occupazione?
«Da libera professionista che ha visto e vede ogni giorno le difficoltà che si incontrano nel lavoro penso che ognuno deve rendersi attivo, fornendo suggerimenti e soluzioni e a tal fine credo sia utile creare, come in altre città, un Tavolo Permanente delle Professioni Tecniche. Vorrei rivedere Terni attiva, e mi riferisco al triste fenomeno delle vetrine abbassate. Si potrebbe proporre l’uso anche temporaneo dei negozi sfitti, cercando da un lato di incentivare i proprietari, dall’altro favorendone l’utilizzo a laboratori artigianali, magari mettendoli a disposizione della giovane forza lavoro che proviene dagli istituti professionali.
Anche gli eventi sportivi, data la vicinanza di Stadio, Campo scuola, Palazzetto della scherma e Passeggiata, potrebbero beneficiare di ambienti in centro città anche ad apertura temporanea, pensiamo ai prossimi campionati mondiali di scherma paralimpica, che verrebbero dedicati al turismo che le manifestazioni portano con se»
Tasse, quali sono le bollette che secondo lei potrebbero essere ridotte? E come?
«Credo che potrebbero diminuire le tasse comunali solo laddove il Comune sia in grado di trovare nuove fonti energetiche oppure di incentivare il risparmio dei consumi. Penso ad esempio che potrebbe essere utile effettuare un controllo di tutti i punti in cui si formano perdite, prima di limitare il consumo di acqua potabile, e comunque premiare i consumatori più virtuosi».
Sul tema delicato della sicurezza, quali strumenti dovrebbero essere messi in campo?
«Sentendomi in dovere di ringraziare ed elogiare le attività e l’impegno del Prefetto, del Questore e delle Forze pubbliche di sicurezza, credo che la città sarà tanto più sicura quanto maggiore sarà la riqualificazione del centro e delle periferie. Un ruolo attivo potrebbe essere fornito a mio parere dai pensionati, che con la loro esperienza potrebbero assumere una funzione nuova nella nostra città ricevendo a loro volta incentivi ed agevolazioni».


