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Terni al voto/Elena Proietti: «I turisti ci daranno una mano a rilanciare la città»

Inizia con l’attuale assessora allo sport e al marketing territoriale il viaggio di Umbria7 tra i candidati al consiglio comunale

TERNI- Per capire come intenda agire nel “post-Latini”, rivolgiamo alla donna di Fratelli d’Italia che sostiene Masselli e che ha gestito le deleghe allo sport e al turismo, Elena Proietti, tre domande. La ragione di questo viaggio è individuare le differenze tra i vari candidati, le strategie, le idee di ciascuno.   

Lavoro, quale è la ricetta per il rilancio dell’occupazione?

«Per quanto riguarda il lavoro Per l’Ente Comunale può solo adoperarsi per creare le condizioni dello sviluppo. Credo che sia fondamentale, per una città della tradizione di Terni, avere l’Ente di prossimità per eccellenza capace di combattere gli effetti della deindustrializzazione. Bisogna essere anche capaci di attrarre nuovi investimenti. Gli imprenditori devono trovare un Ente amico che batta i tempi burocratici. Abbiamo dimostrato già, inoltre, che si può fare turismo a Terni con vantaggio per il commercio. La promozione del territorio con la valorizzazione dei nostri attrattori e della nostra enogastronomia può fare la differenza se saremo capaci di ottimizzare il sistema ricettivo. Sport, natura e cultura è un altro filone in cui credo molto. Nella verde Umbria diremo la nostra».

Tasse, quali sono le bollette che secondo lei potrebbero essere ridotte?  E come?

«Diminuire le tasse ed aumentare la qualità dei servizi è la sfida per rendere i cittadini sempre più portatori di diritti che contribuenti. Quando i cittadini vedono cosa diventano le proprie tasse diminuisce l’evasione e aumenta la coscienza sociale. Il rapporto con il riscossore deve essere più umano, chi ha sempre pagato non può trovarsi un nemico alla prima difficoltà. Sono convinto che con questo approccio aumenterebbe anche la percentuale di riscosso. Pagare meno per pagare tutti».

Sul tema delicato della sicurezza, quali strumenti dovrebbero essere messi in campo?

«Per migliorare la sicurezza il Comune deve mettere a fattore comune la sua polizia municipale con le Forze dell’Ordine. Il controllo del territorio si può ottimizzare solo con il coordinamento da realizzare insieme alla Prefettura e alla Questura. Inoltre è necessario che il Comune sia un’antenna della socialità ternana: controllare gli investimenti commerciali per evitare che ci siano infiltrazioni di attività di riciclaggio. La grande distribuzione deve essere un’opportunità ed una scelta per il consumatore e mai un fattore che strangola il commercio tradizionale. Nel centro cittadino va perseguita una politica di creazione di centri commerciali naturali. La legalità è una condizione indispensabile per lo sviluppo».

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