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Torre di San Savino più bella e accessibile, partiti gli interventi

Le operazioni hanno un importo di 150mila euro

MAGIONE (Perugia) –  Hanno preso il via i lavori per la torre di San Savino. Gli interventi permetteranno non solo di renderla più accessibile a tutti ma di raggiungerne la sommità regalando una spettacolare vista sulla valle e un punto di osservazione unico sul lago Trasimeno.

Da sempre monumento simbolo del borgo lacustre, la Torre è a tutti nota per la peculiarità della pianta triangolare che ne fa una delle testimonianze storiche più caratteristiche dell’incastellamento medievale sul Trasimeno, cornice di eventi culturali e non solo, ammirata, studiata, fotografata, ma apprezzabile fino d ora solo dall’esterno.

L’intervento, che prevede un investimento di circa 150mila euro  finanziato per l’80 per cento da fondi europei nell’ambito del Programma di sviluppo rurale per l’Umbria progettuali tra San Savino e San Feliciano, arriva a conclusione di un lungo e complesso iter burocratico e autorizzativo, avviato a fine 2019, ponendosi peraltro in necessaria continuità operativa con i lavori realizzati da Umbra Acque che hanno consentito la rimozione della vecchia cisterna-serbatoio in laterocemento posta
all’interno della torre.

Il progetto prevede l’installazione di un ascensore panoramico all’interno della torre (che percorre per l’intera altezza, senza tuttavia fuoriuscire dalla copertura)  in acciaio e vetro, in modo da permettere l’accesso in quota e su due sbarchi intermedi, in corrispondenza delle finestre che si aprono sui tre lati, ma al contempo consentire la piena percezione dei volumi, dei paramenti murari e dell’impianto architettonico della struttura.

Verrà inoltre realizzata una scala in legno e acciaio che, grazie a 75 gradini e 7 livelli complessivi, permetterà l’accesso direttamente alla sommità della torre, ad un’altezza di circa 22 metri: una straordinaria terrazza sul paesaggio in grado di emozionare, sorprendere e restituire in forme di fruizione nuove l’autenticità della funzione storica per cui la torre fu costruita. Completa il progetto la valorizzazione culturale della struttura, con pannelli informativi e sistemi interattivi di informazione turistica pensati per il superamento delle barriere sensoriali e cognitive, sistemi di comunicazione aumentativa e alternativa, lingua dei segni e braille.

Scrive su Facebook l’assessore comunale all’urbanistica e alla cultura, Vanni Ruggeri: «Devo confessare che per me non si tratta di un progetto come tutti gli altri, per il grande significato simbolico, culturale e identitario che incarna la torre, per l’importante lavoro amministrativo propedeutico all’intervento. È un progetto dal valore iconico e programmatico, una grande opportunità di trasformare un monumento in attrattore culturale e turistico di primo piano. E’ soprattutto, al pari di ogni intervento che restituisce un luogo, prima non accessibile, alla comunità, un segno impresso sul futuro».

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