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Brancorsini: «Quel corso di laurea lo dobbiamo a Chicco»

L’impegno, l’onestà, l’energia di Ulrico Dragoni nelle parole del deledato del magnifico rettore per il polo universitario di Terni

Aurora Provantini

«Un pugno nello stomaco». Il giorno dopo la scomparsa di Ulrico Dragoni, Stefano Brabcorsini – il delegato del rettore per il polo universitario di Pentima – sente ancora quel dolore che chiama «pugno nello stomaco». 

«Chicco era una persona dinamica e fortemente propositiva – ricorda Brancorsini – in ogni ambito.  La sua energia era “trasmissibile”. Chicco era un infermabile ideatore di iniziative». 

«Lo conobbi alcuni anni fa, in un colloquio in Fondazione Carit. Volevo confrontarmi con lui per cercare di capire come potenziare le attività di ricerca presso il polo universitario di Terni. Fu un incontro sincero ed onesto». Ecco,  sull’onestà di Ulrico Dragoni non si era soffermato nessuno prima di Brancorsini. Eppure era uno degli aspetti della sua personalità più apprezzato.   

Brancorsini prosegue il racconto del primo incontro: «Il colloquio durò più di un’ora durante la quale Chicco toccò tantissimi punti con una visione concreta e passionale della città, parlando anche di Università, di società e di giovani. Ai giovani ed al loro futuro Chicco rivolgeva una attenzione particolare. Vedeva le difficoltà lavorative che affrontavano i neodiplomati delle scuole ternane e voleva dare loro la  possibilità di avere una formazione adeguata e coordinata con le realtà imprenditoriali del territorio. Nacque così, insieme a numerosi incontri con il magnifico rettore dell’Università degli Studi di Perugia, con enti ed associazioni del territorio, il corso di laurea in Ottica ed Optometria. Il percorso per l’attivazione del corso fu tortuoso, come sempre per problematiche burocratiche, ma Chicco seguì l’iter personalmente. Suggerì come realizzare i laboratori didattici e le aule a Pentima. Diede il suo apporto anche quando venne confermato il suo stato di salute. Quando seppe di essere malato. Ora il corso di laurea in Ottica ed Optometria ha perso il via e lo dobbiamo sicuramente al dottor Dragoni».

Con una mano a premere su quel pugno che non sembra volerlo abbandonare, Brancorsini segnala anche la vivacità culturale di Dragoni: «Con Chicco potevi parlare di tutto.  E se accennavi ad un problema o se gli sottoponevi un progetto che ti sembrava irrealizzabile, stai sicuro che riusciva a trovare la la strada perchè si concretizzasse».

«Coi colleghi dell’Università – interviene il professor Daniele Fioretto, coordinatore del corso di laurea in optometria – abbiamo apprezzato e fatto tesoro dell’esperienza e della competenza di Dragoni, che ha sempre messo a disposizione con grande cordialità avendo a cuore il bene dei giovani e della comunità ternana. La necessità di una formazione superiore, il ruolo decisivo che può giocare nello sviluppo del territorio, la responsabilità dei docenti nell’opera educativa e nel dialogo costante col mondo del lavoro, è quanto ci ha trasmesso negli incontri personali e nei congressi che ci hanno visti fianco a fianco per progettare  il corso di Ottica.  Da oggi abbiamo una responsabilità in più nel portare avanti questo progetto con la capacità di visione e l’entusiasmo che Ulrico ci ha comunicato».

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