TERNI – Un incendio ha interessato dalle due di domenica notte un capannone di una azienda che opera nel campo della biodigestione e compostaggio dei rifiuti a Nera Montoro.
Per spegnere le fiamme sono intervenute due squadre del comando di Terni con mezzo di appoggio. Domenica mattina l’incendio era ancora in corso. Sul posto oltre ai vigili del fuoco anche personale dell’Arpa per l’accertamento della qualità dell’aria dopo la combustione dei rifiuti.
«Per fortuna le fiamme non hanno raggiunto il capannone di Green Asm – dichiara il sindaco di Narni Lorenzo Lucarelli – e l’ Arpa Umbria sta svolgendo le indagini di natura ambientale finalizzate a stabilire la portata delle conseguenze dell’incendio. Nel frattempo, in accordo con Arpa e Usl, stiamo predisponendo un’ordinanza a scopo precauzionale che vieta il consumo di ortaggi e foraggi, anche se lavati, nel perimetro di tre chilometri e obbliga il ricovero al chiuso per gli animali da cortile»
Aggiornamento ore 10
L’intervento dei vigili del fuoco è ancora in atto: si sta provvedendo allo smassamento del materiale con mezzo meccanico e al suo raffreddamento. Le operazioni proseguiranno per gran parte della giornata di domenica 7 maggio. Sul posto anche carabinieri forestali e Arpa Umbria. Al riguardo, il personale di Arpa Umbria – informa una nota dell’Agenzia ambientale regionale – ha posizionato, nei pressi del capannone interessato dall’incendio, la centralina mobile Echo Emergency. Lo strumento consentirà di monitorare in tempo reale la qualità dell’aria, con particolare riferimento a diossine, Ipa e altri microinquinanti. I primi dati delle misurazioni – spiega Arpa – saranno disponibili nei prossimi giorni. Dall’osservazione diretta dei tecnici dell’Agenzia e dalle informazioni rese dal personale dell’azienda, risulterebbe che il materiale combusto sia prevalentemente costituito da verde, stoccato per poi essere destinato al processo di compostaggio. Nel corso di una riunione congiunta tra personale di Arpa Umbria e della Usl Umbria 2, tenutasi la mattina stessa di domenica si è proposto al sindaco di Narni, per il principio di massima precauzione, di vietare in un raggio di 3 chilometri dal luogo dell’incendio la raccolta e il consumo di prodotti alimentari coltivati, di funghi e di erbe spontanee, l’utilizzo di foraggi destinati agli animali e il pascolo e il razzolamento degli animali da cortile.




