TERNI – Il San Valentino di Stefano de Majo approda anche alla Biennale di Venezia.
A poco più di due settimane dal successo ottenuto a Bruxelles presso Les Régions d’Europe con la rappresentazione del monologo teatrale sul Santo ternano in versione Ambasciatore di Pace, l’attore e autore teatrale è stato premiato lo scorso 27 maggio in occasione della Biennale di Venezia tanto per lo spettacolo su San Valentino quanto per la piéce prodotta da Inail in collaborazione con Cesf e Tesef dal titolo Il Teatro Salva la Vita- Cantiere, che sta continuando a ricevere consensi in ambito nazionale, ponendo il teatro a disposizione della prevenzione degli incidenti sul lavoro.
La piéce traccia un profilo del Santo umbro in perenne bilico tra sacro e profano. Il Valentino pop art di Stefano de Majo tratta infatti tanto la leggenda romantica che vide in Wiilliam Shakespeare e Geoffrey Chaucer i primi a promuoverne la fama di protettore degli innamorati verità storica, quanto quella dell’uomo di fede e di profonda cultura che lo vide convertire il filosofo greco Cratone e poi divenire martire della chiesa.
Ma il Santo Valentino nella versione pop art di de Majo diviene anche moderno ambasciatore di pace e testimonial dell’antica cultura del suo territorio umbro meridionale, quello dei popoli italici e umbri pre romani, dediti ancor prima di Valentino e della chiesa di Cristo alla cultura di pace, attraverso l’antico istituto del Ver Sacrum con il quale estesero i territori della Grande Umbria dalla sponda sinistra del Tevere e dagli appennini, fino alla foce del Po e al mare Adriatico, quello stesso mare di cui Venezia, che ora accoglierà San Valentino, è da sempre regina.
«Mi fa oltremodo piacere – spiega de Majo – ricevere però questo prestigioso riconoscimento anche per il progetto ‘Il Teatro Salva la Vita’ che mi ha visto impegnato due anni insieme all’Inail, tra interviste agli operai del settore edile e consulenze con esperti e psicologi del lavoro per costruire la piéce Cantiere che dopo i successi già conseguiti vedrà nuove repliche in ambito nazionale tra le quali il 6 giugno ci vedrà nuovamente a Terni e a settembre replicheremo proprio a Venezia. Per quanto concerne il nostro San Valentino invece, come da sempre sosteniamo, lo spettacolo sarà rappresentato anche al di fuori del mese a lui dedicato con i tradizionali eventi valentiniani e tornerà nuovamente in Umbria questa estate, come già la scorsa, in occasione del Festival Eccezional…mente giunto alla sua terza edizione e durante il periodo del festival di Spoleto il prossimo 8 luglio.
In quell’occasione sarà rappresentato alla Rocca Albornoz, con il meraviglioso sfondo naturale della valle spoletana, perché arte e bellezza sono i migliori ambasciatori d’amore e di pace».
Proprio nella meravigliosa Calle dedicata alla Commedia e al Teatro, nel cuore della Venezia di Goldoni e di Canova, tra i versi irriverenti e beffardi dello Zanni e gli echi passionali e galanti del Casanova, San Valentino da Terni, il protettore nel mondo degli innamorati, si è raccontato alla platea internazionale della Biennale di Venezia in occasione del Premio Menotti Art Festival in collaborazione con il Quotidiano La Notte e con l’Accademia Auge.
Un viaggio immaginifico nell’amore tra storia e leggenda, sacro e profano, arte antica e pop art, con un redivivo San Valentino affabulante menestrello a condurci tra i versi di Geoffrey Chaucer e William Shakespeare, narrando gli amori impossibili di Piramo e Tisbe, Giulietta e Romeo, Sabino e Serapia.
Sono intervenuti appositamente alla premiazione anche due funzionari di Roma e Venezia, dott. Paolo Biscaro
Consigliere presso il Consiglio Nazionale Geometri e Presidente della Fondazione Nazionale Geometri a Roma con il dott. Gian Luigi Bertolo, Consigliere Collegio Geometri e Geometri Laureati di Venezia, «con i quali – precisa de Majo – si partità proprio da Venezia a metà settembre e gireremo tutte le 20 regioni d’Italia portando in teatro il mio spettacolo dal titolo Cantiere prodotto da Inail in collaborazione con le scuole edili e l’ordine nazionale dei geometri, nel progetto ‘il teatro salva la vita’ per la prevenzione degli incidenti sul lavoro di cui il settore edile detiene il triste record».







