A. P
TERNI – Il capogruppo di Azione alla Camera dei Deputati a Terni per sostenere le candidature al consiglio comunale di Donatella Virili e Michele Pennoni. Richetti a fianco di Kenny. Il professore di origini argentine che esce da Palazzo Spada per andargli incontro: Kenny era stato in Comune per consegnare nelle mani del sindaco uscente una petizione in difesa della sanità pubblica. «Salviamo l’ospedale di Terni». Duemila firme raccolte per gridare al diritto alla salute. La responsabile sanità nazionale Pd Marina Sereni a sottolineare che fino a qualche anno fa l’Umbria era conosciuta per le eccellenze in campo sanitario. «La situazione adesso – denuncia la Sereni – è preoccupante. Noi siamo impegnati in tutta Italia in difesa della sanità pubblica. Notiamo però che nella nostra regione ci sono problemi crescenti». L’allarme lanciato da Pd e ripreso da Richetti: uno dei temi condivisi che hanno spinto Donatella Virili e Michele Pennoni a correre insieme a Kenny. «Sul serio» scrive Pennoni sui suoi manifesti. «In azione per Terni» scrive Virili. Insieme: «Sul serio in azione per Terni». «Davvero uniti, non come dice la destra, che parla di unità e neanche sa che vuol dire». Pennoni presenta la città partendo dal declino anche nelle tematica affrontate negli ultimi tempi: «E’ nata una polemica anche intorno ad una ruota panoramica posizionata in una delle piazze centrali di Terni quando si trattava di una collocazione di poche settimane».
Poi ancora, i due candidati, a sorprendersi per le lusinghe espresse dalla governatrice Tesei a Leonardo Latini: «La Tesei che ringrazia Latini per il sacrificio fatto in nome dell’unità del centrodestra quando sa bene che la prossima ad essere sacrificata sarà lei. Dichiarazioni di facciata alle quali non crede nessuno, tantomeno loro. Un sindaco – dicono – che ha fatto un eccellente lavoro e che non viene ricandidato. Che migra in Forza Italia, dice la stampa. E un vice sindaco che già ci è passata nel partito di Berlusconi».Ecco perché «Sul serio» serve un’Azione per Terni.
