TERNI – Orlando Masselli e Stefano Bandecchi si sono fatti fotografare sul trattore. Ma a tenere banco sono ancora i decespugliatori che “tagliano” il verde pubblico.
Il video di Bandecchi che fa Tarzan in mezzo all’erba alta, sono noti. Così come le parole rilasciate martedì a Umbria7, nelle quali in sostanza dice di voler intensificare il servizio senza però essere preciso sul reperimento delle risorse. Più netto sul fatto che le poche risorse a disposizione siano finite in “regali”. Ora parla uno dei lavoratori delle aziende che hanno vinto l’appalto. E di regali non ne vuole proprio sentir parlare: «Noi cerchiamo di fare del nostro meglio. Ce la mettiamo tutta per dare una sistemata alla città. Non è un giardino Terni, ma neanche una giungla. Nessuno ci regala niente, la fatica c’è, i soldi mica tanto».
In effetti che le risorse a disposizione siano poche è cronaca cittadina. A luglio 2017 il bando per la gestione del verde vede un importo di 1 milione 715.150,97 euro più Iva. A novembre 2017 la determina a contrarre per l’inizio della procedura di appalto. Partecipano più ditte. Le offerte tecniche sono una manciata. Si apre però un precontenzioso: le ditte partecipanti individuano una anomalia nella gara per la richiesta di un riquisito (“B”) che in genere si chiede nei comuni più grandi, dai 100mila ai 500mila abitanti. La gara va avanti lo stesso e il requisito B lo ha soltanto il raggruppamento di imprese che si aggiudica l’appalto. Gli esclusi minacciano ricorso al Tar. Il commissario prefettizio, arrivato nel frattempo con il dissesto, annulla la gara in autotutela con determina numero 1034 del 9 aprile 2018. A palazzo Spada si va con affidamenti diretti all’Afor, per la gestione del verde publico. Finchè, nel 2020 non arriva il nuovo bando, quinquennale. Un bando di 400mila euro l’anno: la metà della metà della cifra stanziata nel 2017. Un taglio dovuto alle difficoltà economiche del Comune di Terni. Il futuro è tutto da scrivere. Il soldi per integrare il servizio, tutti da reperire. Martedì prossimo sarà uno dei pensieri del nuovo sindaco.
