PERUGIA – L’elisoccorso in Umbria è più vicino che mai. Entro la fine dell’anno sarà attivato il servizio indispensabile in particolare per interventi tempestivi anche in caso di problematiche di salute tempo dipendenti. A renderlo noto è l’assessore regionale alla salute, Luca Coletto, informando che l’amministratore di Punto Zero, Giancarlo Bizzarri, ha firmato una delibera con la quale il servizio di elisoccorso in Umbria è stato aggiudicato all’Avincis Aviation Spa (già Babcock MCS Italia Spa) che ha offerto un ribasso del 3.60%. L’azienda, come informa la Regione, ha un’enorme esperienza e serve 33 basi italiane in diverse regioni tra cui Emilia Romagna, Lombardia, Veneto, Piemonte, Marche, Abruzzo, Toscana.
L’offerta economica per l’importo complessivo, per la durata di 6 anni, è di 25.076.532,23 euro.
A seguito della firma dell’atto, come ha spiegato l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, potranno essere avviate «tutte le attività complementari, ma non per questo meno importanti, prima tra tutte la formazione degli operatori attraverso l’attivazione di gruppi di lavoro».
L’assessore ha quindi ricordato che «l’assegnazione del servizio è avvenuta nei tempi previsti, visto che la gara è stata indetta con la determinazione del 5 dicembre 2022 e il cronoprogramma prevedeva l’aggiudicazione entro giugno 2023. Il termine di scadenza per la ricezione delle offerte è stato più volte prorogato ma si è comunque riusciti a rispettare la tempistica. Conseguentemente all’acquisizione dell’elisoccorso – ha detto Coletto – stiamo adeguando anche tutto il servizio del 118 tenendo conto, appunto, della presenza in regione di un servizio atteso da anni e che per lungo tempo ha avuto sede ed è stato condiviso con un’altra regione».
L’OPPOSIZIONE VUOLE VEDERCI CHIARO
Se la giunta regionale annuncia in modo trionfale la prossima attivazione del servizio, la capogruppo del Partito democratico Simona Meloni, chiede alcuni chiarimenti a Palazzo Donini, sulle ragioni dell’aumento dei costi. Meloni vuole inoltre verificare la possibilità di segnalare il tutto alla Corte dei Conti: «Finalmente, dopo una lunga e complessa gestazione – afferma la capogruppo dem – vede luce il servizio di elisoccorso umbro, una delle bandiere su cui la presidente Tesei e la maggioranza di destra hanno più insistito in questo mandato, con l’obiettivo di accreditarsi in senso ‘sovranista’. Fermo restando che la salute degli umbri è e resta una priorità che le istituzioni pubbliche devono porre in cima all’agenda delle priorità, appare quanto mai spropositato un aumento per un servizio che fino ad ora costava 1,4 milioni alle casse dell’Umbria, e ora arriva a quattro milioni di euro».
Secondo Meloni diversi sono stati «i contrattempi anche durante la predisposizione della gara, con continui rinvii e rinnovi dell’accordo con le Marche, con il risultato di caricare sulla collettività costi aggiuntivi. Questo, oltre ai criteri che hanno condotto alla scelta di un servizio autonomo di elisoccorso in termini di costi e benefici, dovrà essere verificato e approfondito, nell’ottica della tutela della salute pubblica, ma – conclude – anche della sostenibilità, a fronte di misure che spesso risultano solo propaganda».


