Il Serd apre le porte: piaghe sociali e disagi giovanili

Nel comprensorio ternano aumenta la dipendenza da sostanze illegali anche tra giovanissimi. IL VIDEO

Elena Cecconelli

TERNI – In occasione della giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga, il Serd – Servizio del Dipartimento delle Dipendenze dell’Usl Umbria 2, – ha organizzato un open day con l’obiettivo di far conoscere le attività di promozione della salute, prevenzione, cura e riabilitazione che sono erogate e per sensibilizzare sulla problematica delle dipendenze, sia patologiche da sostanze stupefacenti e alcol, sia comportamentali come la dipendenza dal gioco d’azzardo e da Internet.

«Per noi è estremamente importante organizzare un OpenDay perché i servizi non devono rimanere isolati – sostiene Marco Cuccuini, responsabile del Serd – molto spesso in passato siamo stati nell’ombra perché il pregiudizio che esiste sui pazienti è stato esteso anche ai servizi e ai familiari e questo non aiuta perché prima si interviene e prima c’è la possibilità di guarigione. È importante lavorare in rete, perché l’abuso di sostanze stupefacenti e di alcol è una problematica complessa, una problematica psico – sociale, che interessa sia la sanità sia la società, infatti lavoriamo con tutte le risorse del territorio, perché è importante che la cittadinanza conosca quello che si fa».

Il servizio è organizzato in equipe multidisciplinari (medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali, operatori sociali) per la presa in carico complessiva della persona, individuando programmi terapeutici personalizzati riabilitativi, avvalendosi di interventi terapeutici ambulatori, sedute di sostegno psicologico e psicoterapico sia di tipo individuale che di gruppo. Possono risolversi al SerD le persone che assumono sostanze psicotrope, persone con patologia da dipendenza senza sostanza; familiari; istituzioni; volontariato e la popolazione in generale.

Dato che sempre più giovani, tra cui moltissimi minorenni, si rivolgono al Serd (basti pensare che da gennaio a maggio sono stati presi in carico 100 pazienti) si è voluto creare il “Progetto Giovani” 2.0. “La vita è come un arcobaleno… ci vogliono pioggia e sole per vedere i colori” , affermavalo scrittore Jules Renard, e non a caso questa citazione è riportata sulla locandina dell’iniziativa per far capire ai giovanissimi che si deve passare anche per i momenti brutti, tormentati, avere qualche ricaduta, per tornare in pista più forti di prima e consapevoli delle proprie esperienze, per apprezzare ancora di più quanto la vita ci mette a disposizione. Il progetto “Giovani 2.0” nasce dalla necessità percepita nei servizi territoriali di fornire nuove e più adeguate risposte alla domanda di salute dei giovani e il disagio che vivono, tramite diverse tipologie di risposte calibrate secondo le esigenze dell’utente. Alcune iniziative in questa direzione sono state: “cibo e adolescenza” cioè degli incontri di educazione alimentare; incontri tematici con i propri genitori; il gruppo esperienziale di attivazione psico – corporea.

Qualche dato: a maggio 2023 i nuovi utenti del SerD sono stati 124, con 634 già in carico e 48 per i reingressi. La maggior parte delle persone sono seguite per la dipendenza da sostanze illegali, circa 594 utenti, al secondo posto c’è la dipendenza da alcol, con 149 individui. La sostanza illegale primaria è l’eroina (80%) con una diminuzione dell’uso della cannabis e un aumento della cocaina. 

Per quanto riguarda la nazionalità, al SerD di Terni l’86% sono italiani, l’11% extracomunitari, con un 41% delle persone che vive con i genitori, mentre 21% abitano da soli. 

Sul versante lavorativo, a Terni hanno un lavoro stabile il 44% delle persone che si rivolgono al SerD, il 38% sono disoccupati e il 20% hanno un’occupazione saltuaria.  

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