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Pil positivo, più occupazione, 6000 abitanti arrivati, la cruciale scommessa sulle liste d’attesa: ecco il menù della Tesei che in politica è l’anti-Bandecchi

SPOTLIGHT di MARCO BRUNACCI | Il Documento di attuazione del programma elenca obiettivi e rivendica successi, ma soprattutto è il testo della sana, lineare, faticosa, criticabile politica del possibile. Perché spesso i sogni si trasformano in incubi

di Marco Brunacci

PERUGIA – Tema: riuscirà la presidente della Regione Donatella Tesei a convincere con un Documento di attuazione del programma gli umbri sulla bontà del suo Governo?
In verità non c’è mai riuscito nessuno e però attenti, guardate con attenzione: questo è un test che l’Umbria passa con buoni voti. Non entusiasma? Si possono fare meglio molte cose? Certo, però attenzione a chi scrolla il capo quando dice del Governo regionale: se chiedete la ragione, spesso non sa dire il perché.

Anzi no: tutti dicono sanità. E dalla sanità cominciamo: le liste di attesa sono il problema. Sarà un passaggio decisivo da qui alle prossime elezioni. Per ora il piano non sembra andare alla velocità sperata. Ci sono gli anziani sulle barricate, giustamente, perché non possono fare analisi e avere prestazioni vicino casa. Protesta giusta? Giustissima. Vorrà dire che chiudiamo 6-7 presìdi ospedalieri distribuiti per l’Umbria? Non ci provate nemmeno.
Questo per dire che le liste d’attesa resteranno un problema anche per la prossima giunta di qualunque colore sia, perché forse è arrivata al capolinea la sanità tutta pubblica e tutta per tutti. Non di destra o di sinistra. E’ che non ci sono più le compatibilità economiche, lo sanno a destra come a sinistra. Bisognerà probabilmente cercare un equilibrio diverso, forse un sistema nuovo.
Dopo di che pronti a battersi per una sanità migliore. Ma senza prendersi in giro.
Per il resto, signori oppositori che ne dite?
Si può fare meglio dell’1 per cento di crescita del PIL umbro dopo aver recuperato un 11% negli anni passati? Forse. Ma l’1% scongiura il rischio recessione ed è in linea col dato nazionale.
Il Pnrr? I 450 milioni che deve mettere a terra la Regione direttamente sono già progetti avviati. I 2 miliardi e 400 milioni restanti, intercettati dalla Regione. probabilmente non saranno spesi come previsto per volontà del Governo nazionale.

Avete sentito dire che può saltare il finanziamento per la Orte-Falconara? Forse è inevitabile. I 500 milioni previsti dal Pnrr servivano a poco. Meglio spostarli nell’industria umbra, col credito fiscale per ogni opera di innovazione. Si può fare e aiuterà il Pil e l’occupazione.
A proposito di occupazione: sale dello 0,5 nel 2023. Non abbastanza per fare salti di gioia, ma sufficiente per continuare un dirimente trend positivo.
Non ci sono ancora segnali incoraggianti contro la perniciosa denatalità in Umbria, nonostante gli impegni anche economici presi dalla Tesei? Sì d’accordo, ma tra i numeri del Documento guardatene uno: sono arrivati Umbria nuclei familiari per un totale di seimila persone. Segno che qui siamo accoglienti e si sta pure benino.
Dei successi dell’aeroporto abbiamo detto cento volte, del buon piano per le società partecipate anche, come pure dello schema per rifare le principali strade di comunicazione umbre e per dare un futuro alle ferrovie (con il progetto della Media Etruria).
Ma al di là dei risultati positivi, rivendicati con forza, volete sapere quale lezione si impara da questo Documento di attuazione del programma della presidente della Regione?
Una cosa: che Tesei è il contrario esatto di Bandecchi in politica. Numeri discreti frutto di fatica e lavoro. Con la consapevolezza che si deve ancora trovare la forza e gli spazi per accelerare. E con quella scommessa sulla partita della santità, che probabilmente si può solo pareggiare, dato che il sistema nel suo insieme è arrivato al limite.
Pensate adesso per un momento, invece, cosa potrebbe esserci nel programma di Bandecchi per conquistare l’Umbria, secondo i consigli dei suoi raffinati consulenti mass mediologici. Minimo spiana la Somma e prosciuga il Trasimeno.
E allora questo sì: leggere il Documento di attuazione del programma della Tesei aiuta a riconciliarsi con la sana, serena, criticabile ma realistica, politica del possibile. Perché i sogni lì per lì saranno anche belli ma si trasformano così spesso in incubi.

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