R.P.
PERUGIA – Una migliore accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni. L’ok è arrivato dalla terza commissione del Comune di Perugia. In sostanza l’atto chiede al consiglio comunale di approvare il progetto definitivo per la realizzazione dell’intervento per il miglioramento dell’accessibilità alla stazione di Ponte San Giovanni , che comporta dichiarazione di pubblica utilità dell’opera e l’adozione della relativa variante al piano regolatore.
Per illustrare la proposta di deliberazione consiliare erano presenti l’assessore all’urbanistica Margherita Scoccia, il geometra Claudio Cicioni del servizio pianificazione territoriale e il dirigente dell’area opere pubbliche, Fabio Zepparelli.
Della proposta “Ponte San Giovanni da periferia a città”, è stato ricordato, con cui il Comune di Perugia ha aderito al Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare (Pinqua), fa parte anche il progetto in questione, che ha un importo complessivo di 799.580 euro.
La finalità specifica del progetto è la realizzazione di un ascensore pubblico e di una scala accoppiati, in modo da rendere possibile ai pedoni il superamento del dislivello (inteso anche come barriera architettonica) tra via Manzoni e via Nino Bixio, mettendo in diretto collegamento la stazione ferroviaria con l’asse centrale di via Cestellini.
Il progetto, redatto da una società a cui il Comune ha affidato l’incarico per la progettazione architettonica, strutturale e impiantistica definitiva ed esecutiva, per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione e la direzione dei lavori, comprende la documentazione necessaria all’avvio del procedimento espropriativo e risulta parzialmente non conforme al vigente strumento urbanistico, interessando porzioni di aree private ricadenti in ambito Spr – Zone per servizi di interesse privato, sulle quali dovrà essere apposto il relativo vincolo.
Quindi, è stato effettuato nei confronti delle proprietà interessate l’avvio del procedimento finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all’esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera con deposito degli atti di progetto. Da parte delle quattro proprietà coinvolte sono pervenute in totale 5 osservazioni, tutte accolte.
La consigliera del Partito democratico Erika Borghesi, ha definito l’opera importante perché «mette in sicurezza una zona particolarmente frequentata. La consigliera ha chiesto i tempi di realizzazione e se i costi dello spostamento della cabina Enel ricadono sul Comune». Borghesi ha poi sollevato il problema dell’attraversamento pedonale, a suo avviso pericoloso, in via Bixio.
L’assessore Scoccia ha risposto che i tempi dei lavori sono legati alle scadenze imposte dal Pnrr poiché gli interventi vanno completati tassativamente entro il 2026, in base alle scadenze specifiche del progetto Pinqua il cantiere dovrà esser avviato ai primi di ottobre. La cabina Enel, come ha ricordato Soccia, sarà spostata tra la caserma dei carabinieri e via Manzoni: «Lo spostamento – ha informato l’assessore – è a carico del Comune e la realizzazione della nuova cabina (che sarà ampliata) a carico di Enel. E’ stata considerata con attenzione anche la situazione di via Bixio, arteria a scorrimento veloce. In particolare, l’attraversamento pedonale sarà anticipato e si cercherà di renderlo più visibile. Via Bixio è interessata anche dalla progettazione che riguarda la pista ciclopedonale di collegamento di Ponte San Giovanni».


