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Comparto sicurezza in Umbria al collasso: «Necessario un incontro con i prefetti»

Protesta della Silp Cgil per la mancanza di risorse, di sicurezza e di personale

El. Cec.

TERNI – A Terni si registra una carenza enorme degli agenti della polizia. Alcuni di loro persino senza contratto. Non ci sono risorse. E servono assunzioni straordinarie. È questo il contenuto della nota congiunta della Cgil Umbria, Silp Cgil di Perugia e Silp Cgil di Terni. Che chiedono un incontro con i prefetti umbri per invertire la rotta.

La mobilitazione dei poliziotti e poliziotte della Silp Cgil riguarda tutta l’Italia. La situazione che vivono è ormai insostenibile. «Nel Documento di Economia e Finanza 2023 – afferma il sindacato – non è stata prevista alcuna programmazione finanziaria per il rinnovo dei contratti di lavoro del comparto sicurezza. Quello del personale è scaduto da 2 anni, quello dei dirigenti di polizia non è mai stato sottoscritto dal 2017. Anche con la legge di bilancio 2023 non sono arrivate risorse, ma esclusivamente una una tantum solo per il 2023 che ammonta a 24 euro lordi mensili, da luglio, per un agente di polizia. 15 euro netti, 50 centesimi al giorno che poi da gennaio 2024 spariranno. Neppure un caffè al giorno. Tutto questo a fronte di un’inflazione che galoppa sull’8 per cento. Vergogna!»

Cgil Umbria, Silp Cgil Perugia e Silp Cgil Terni chiedono al governo degli impegni concerti sulle assunzioni straordinarie in polizia, sulla salvaguardia delle pensioni, sul benessere organizzativo. Sottolineando che ci siano quasi 30 casi a livello nazionale di suicidio.
«I nostri problemi riguardano anche finanzieri, carabinieri e penitenziari – conclude la nota sindacale – ed è per questo che abbiamo parlato di comparto sicurezza al collasso. Serve una risposta concreta del governo. I prefetti di Perugia e Terni stanno davvero facendo il massimo nella situazione data e apprezziamo tantissimo i loro sforzi. Sono servitori e uomini dello Stato proprio come noi. Proprio per questo vogliamo incontrarli perché insieme possiamo lavorare per cercare di migliorare da subito la situazione, in attesa che da Roma si muova qualcosa»

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