Da Dubai a Taranto passando per Pharmaguida, che fine farà la Ternana

In attesa del calendario e di una formazione tutta da costruire

Francesco Petrelli

TERNI- Come era ragionevole aspettarsi, la rescissione di Aurelio Andreazzoli ora è realtà. In attesa di liberarsi definitamente anche di Cristiano Lucarelli, uno smantellamento della società e al 30 giugno degli amministrativi sono stati confermati solo in tre.Questa volta è vero dopo la boutade delle dimissioni falsa arriva la rescissione per evitare nuove figuracce come lo scorso anno, le prime sconfitte in serie B le ha subite a ripetizione a Terni. La Ternana a questo punto se non si fosse salvata in serie B forse chissà che fine avrebbe fatto e le sirene di Luca D’Angelo forse sono solo fumo agli occhi. Il telefono dell’amministratore unico Paolo Tagliavento squilla senza risposta, Aurelio Andreazzoli non risponde e la Ternana ristagna come sempre in attesa di eventi che con il nuovo scenario della politica e con il closing in arrivo sono tutt’ora un working in progress. Chi se lo sarebbe aspettato o forse era tutto deciso a tavolino. Smaltire i contratti onerosi e lasciare in balia di quello che succederà, Bandecchi ha speso tanto e male ed è arrivata l’ora di fare cassa per far quadrare i conti. Sulla Ternana Calcio si levano gli stracci e la stagione non inizia sotto i migliori auspici. Siamo nati per tribolare ma purtroppo a Terni siamo masochisti fino all’ennesima potenza. Aspettiamo Pharmaguida.

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