Il cammino di Francesco’s Ways inciampa e cade sui finanziamenti: dopo 12 anni si chiude

Il progetto che dal 2011 porta pellegrini e turisti sulla Via di Francesco costretto alla resa. Soci convocati dall’avvocato per lo scioglimento del consorzio

Redazione Perugia

PERUGIA – Dopo 12 anni chiude il consorzio Francesco’s Ways, la «realtà imprenditoriale dedicata in esclusiva alla Via di Francesco», nata «all’interno di un progetto regionale cofinanziato, e costituito da un centinaio di aziende ricettive e ristorative posizionate lungo il percorso della Via di Francesco».
Sede legale a Perugia, operativa a Collescipoli, per un progetto lanciato in pompa magna, con campagne promozionali premiate anche oltre Manica, che dal 2011 porta pellegrini, cicloturisti e trekker in Umbria. Ma dal periodo del Covid qualcosa è cambiato e la notizia della chiusura del consorzio la dà direttamente il suo presidente pro tempore Roberto Montagnoli in una lettera inviata in questi giorni ai soci.

Una lettera di tre pagine che Umbria7 ha potuto visionare in cui Montagnoli spiega per filo e per segno la situazione di Francesco’s Ways. «Dopo il Covid – scrive Montagnoli -, che ha interrotto bruscamente le attività ordinarie, il Consorzio ha tentato in tutti modi di far fronte alla difficile situazione che si era venuta a creare utilizzando tutte le misure possibili di sostegno e cercando una soluzione organizzativa più adeguata e supporti finanziari che purtroppo però non sono venuti né dai soci fondatori né dalla maggior parte dei soci ordinari che hanno continuato a non pagare le quote associative rendendo necessario il ricorso ad attività di recupero crediti».
Poi «due anni di difficili trattative e molteplici contatti con altre imprese interessate», il «cambio di governance» lo scorso gennaio che non ha dato il «nuovo impulso» auspicato e si arriva a luglio. Quando Montagnoli è costretto a «constatare che l’attività di commercializzazione non è ripresa nonostante le richieste che costantemente ci pervengono dai potenziali clienti per il tramite dei nostri strumenti social».
Insomma, le richieste ci sarebbero, la liquidità per proporre i pacchetti meno, nonostante un bilancio 2022 meritoriamente chiuso in pareggio.
Da qui la sofferta decisione comunicata ai soci: il consiglio di amministrazione – che ha sempre lavorato a titolo gratuito – «nella riunione del 21 giugno 2023 ha rassegnato all’unanimità le proprie dimissioni a far data dal 15 luglio». Prossimo e ultimo passaggio: venerdì 21 luglio, quando i soci tutti sono convocati in uno studio legale di Terni con «all’ordine del giorno la proposta di scioglimento anticipato del Consorzio per manifesta impossibilità di perseguimento dello scopo sociale e la nomina del liquidatore e destinazione del patrimonio consortile».
E il cammino di Francesco’s Ways finisce qui.

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