Liste di attesa sanitarie: 25mila in attesa di una prestazione medica. Federconsumatori e Cgil: basta lungaggini

Iniziativa di sindacato e associazioni di categoria a difesa dei cittadini e per una sanità diversa – LE INTERVISTE

M.L.S.

TERNI – Basta con le liste di attesa eccessive. Federconsumatori e Cgil di Terni a fianco e in campo per fronteggiare le lungaggini in tema di sanità e in particolare per le visite mediche che troppo spesso costringono i cittadini a tempi biblici e a dover fare chilometri per una consulenza medica spesso urgente. Alla fine, chi può permetterselo, finisce per affidarsi al privato e ovviamente pagare.

Cgil Terni e Federconsumatori Terni hanno così messo in atto una campagna di monitoraggio e informazione sul loro diritto a ricevere le prestazioni di cui si necessita entro i tempi appropriati previsti dalla normativa sanitaria. A prendere parola Claudio Cipolla, della segreteria provinciale Cgil Terni, e Franco Todaro, presidente Federconsumatori Terni. «Diamo voce ai cittadini – dicono – sono ben 25mila i cittadini nella nostra provincia in attesa di una prestazione sanitaria. Il piano sanitario regionale – rimarca Cipolla – deve cambiare, deve essere in grado di prendere in carico, e quindi in cura le persone, deve rispondere alle loro esigenze con una giusta ridistribuzione delle risorse, servono dunque interventi diversi». A partire da settembre sarà fatta una campagna di informazione anche con gazebo in città, chi ha problemi di liste di attesa potrà inviare una mail a stoplistediattesa@federconsumatori.it, il caso verrà preso in carico, verificato e portato alle strutture nazionali e locali. «Tempi che spesso non sono conosciuti dai cittadini – ha sottolineato Franco Todaro – ma che sono fissati per legge e devono essere rispettati: 72 ore per la classe “urgente”, 10 giorni per la “breve”, 30 per le visite, 60 per gli accertamenti diagnostici in classe “differibile” e 120 giorni per la classe “programmabile. Purtroppo, come verifichiamo quotidianamente dalle persone che si rivolgono ai nostri uffici – ha sottolineato Todaro – questi termini molto spesso vengono superati e, in più, le persone vengono mandate in ogni parte della regione, a centinaia di chilometri di distanza». L’iniziativa è dunque volta a raccogliere in modo sistematico segnalazioni di disservizi e disagi da parte dei cittadini utenti. «Si svilupperà su tutto il territorio provinciale grazie alla diffusione capillare degli sportelli della Federconsumatori e delle sedi sindacali della Cgil e dello Spi – ha spiega Claudio Cipolla – dando così sostanza alle denunce che come sindacato lanciamo da tempo rispetto all’indebolimento in atto della nostra sanità pubblica, che spinge sempre di più, chi può permetterselo, a rivolgersi alla sanità privata, ma tanti altri anche a rinunciare alle cure».

FRANCO TODARO – FEDERCONSUMATORI TERNI
CLAUDIO CIPOLLA – CGIL TERNI

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