Mamma fa prostituire la figlia 17enne in un giro di baby squillo

L’operazione della procura generale di Perugia: ora la madre è stata arrestata, era lei che concordava i vari incontri con uomini dai 50 ai 70 anni nella zona di Spoleto

PERUGIA – Su ordine di esecuzione emesso dalla procura generale di Perugia, la polizia romena ha arrestato in Romania la cittadina di 52 anni, condannata per induzione e sfruttamento della prostituzione della figlia, minorenne all’epoca dei fatti. L’arresto è stato effettuato dopo che la donna si era resa irreperibile dal 2020, anno in cui era stata condannata in concorso con altri soggetti, alla pena di anni due e mesi nove di reclusione.

I fatti risalgono a circa dieci anni fa, tra il 2013 e il 2014, quando la condannata, all’interno di un giro di baby squillo, aveva indotto la figlia, diciassettenne, a prostituirsi con vari uomini, anche di età compresa tra i 50 e 70 anni, dietro pagamento di compensi e altre regalie che poi la stessa tratteneva per sé. Era lei a concordare i vari incontri, costringendo la minore a recarsi presso i luoghi di incontro in appartamenti, pienamente conscia che gli appuntamenti erano finalizzati ad un rapporto sessuale. I fatti avvenivano inoltre all’insaputa del padre e con il coinvolgimento di altre minorenni. Tutto era minuziosamente organizzato: la minorenne veniva accompagnata dalla madre alla stazione ferroviaria di Terni per raggiungere il luogo concordato per l’incontro, nella zona di Spoleto, dove il cliente di turno, a volte anche più di uno, prelevava la ragazzina per condurla in una stanza di hotel prenotata tramite linguaggi criptati e, dopo aver consumato il rapporto, il cliente la riaccompagnava alla stazione. La cittadina romena verrà estradata in Italia al termine delle procedure di rito per scontare la pena.

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