M.S.L.
TERNI – Forse l’inaugurazione del parco Cardeto, lo scorso maggio, chiuso per dieci anni, poteva attendere ancora qualche mese, giusto il tempo per finire tutto nel miglior modo possibile. Ora il parco è aperto ma le strutture sono inutilizzabili.
Una considerazione fatta da parecchi. Certo il parco è aperto, ci mancherebbe altro! Un po’ di frescura in questo momento di grande caldo serve assolutamente. Però non è ancora possibile sfruttarlo come si dovrebbe, a cominciare dai campi da tennis fino a quello di calcetto. Se di fatto la fontana della piazza principale di Terni dovrà essere messa presto nelle mani di chi dovrà nuovamente ripristinare castello e gran parte dei mosaici per via della ruggine che sta danneggiando il monumento, anche il parco Cardeto mostra alcune criticità e l’amministrazione comunale ora ci sta lavorando. In un recente post dopo un sopralluogo effettuato al parco l’assessore al Patrimonio Michela Bordoni parla chiaro e non senza preoccupazione: «Purtroppo – spiega – il parco presenta delle criticità che ne compromettono la messa a regime e la fruibilità. Gli spogliatoi del campo da calcetto – precisa l’assessore – sono invasi di umidità che ha rovinato dal pavimento al soffitto, questo perché la discenderia e la grata posta all’ingresso non sono sufficienti quando piove, quindi non si può affittare il campo». Poi c’è una lunga lista: «Il manto stradale non è stato risistemato, con radici in avvallamento e buche, l’ascensore per i campi da tennis coperti non è collaudato e gli spogliatoi sono troppo piccoli per mettere panche, i campi in terra battuta sono stati sistemati da TerniReti in questi giorni, lo spogliatoio del campo da calcetto è pieno di muffa. Poi ci sono da rivedere anche i campi da tennis in terra battuta dove non rimbalza la pallina». Dunque i problemi non mancano ma TerniReti è già all’opera, i lavori avverranno comunque a parco aperto e prima possibile, il tempo di recuperare e completare l’incompiuto. «Si sta lavorando – dice l’assessore – ma la fretta di aprire Cardeto ha compromesso molte situazioni, sono stati spesi tanti soldi rispetto alle entrare che potevamo avere se il parco fosse stato messo nelle condizioni di operare, è difficile dare in affitto in campo senza gli spogliatoi. La nostra amministrazione – rimarca l’assessore Bordoni – sta cercando la soluzione e la troveremo, nelle difficoltà stiamo andando avanti e i cittadini riavranno un parco con la P maiuscola».






























