di Marco Brunacci
PERUGIA – Il rendiconto economico della Regione? Tre giudizi dalla Corte dei Conti:
1.Viene accettato con riserva perché l’assemblea legislativa deve dare al Governo regionale i 4 milioni e passa che ha risparmiato ma si è tenuta. Con questo si chiude una diatriba pluriennale. I soldi saranno versati alla Giunta.
2.Si dà atto al Governo Tesei di avere avuto eredità pesanti, ma di essere stato efficace in molti dossier. Dal Pnrr alle posizioni organizzative, dal colpo di acceleratore sulla ricostruzione alle Partecipate. Il tutto in un panorama non certo favorevole.
3.La Giunta si prende però una memorabile bastonata dal procuratore della Corte dei Conti – che l’opposizione, Bori e Meloni, sottolineano con altri colpi di ascia – sulla sanità. E non sul bilancio sanitario – che più o meno è stato rimesso in sesto anche meglio rispetto a quasi tutte le Regioni italiane – ma proprio sul versante dei servizi ai cittadini.
Il nodo restano le liste d’attesa, ma non solo.
Sulle prestazioni arretrate il “sistema sanità umbro”, nel mentre smaltisce l’arretrato, crea altre file e questo non va.
La Procura della Corte dei Conti parla niente meno che di diritto alla salute a rischio. Nei prossimi sei mesi, non di più, ci si gioca il bilancio di tutta la legislatura.
Tesei ha di nuovo allertato tutti i direttori della sanità.
Il 2 agosto nuovo check.


