Foto ripresa dal video pubblicato su Perugia Meteo

Tempesta di fulmini e piogge importanti sull’Umbria. E ora cosa succede?

Le voci degli esperti

DI ARIANNA SORRENTINO

PERUGIA – In 24 ore oltre 8.500 fulmini caduti: ricostruito da Umbria7 l’incubo notturno per tanta parte dell’Umbria con i dati Blitzortung e l’aiuto del previsore di Perugia meteo Michele Cavallucci. Ma ora cosa ci si può aspettare? Lo spiega il Team Meteo Giuliacci su blueplanetheart.it.

Intanto cosa è successo nella notte tra venerdì 30 giugno e sabato primo luglio. Un evento «non consueto, ma nemmeno tanto raro», dice Cavallucci: piogge importanti sull’Umbria, con tempesta di fulmini ben visibili su Perugia e zone limitrofe. Le prime aree ad essere colpite sono state quelle del Trasimeno, dell’Alto Tevere e parte nord del territorio comunale di Perugia. «Poi, dopo una breve pausa – continua Cavallucci – si è organizzata molto velocemente una linea di convergenza estesa più di 200 km, dal Tirreno all’Adriatico, che molto lentamente, è scesa di latitudine, colpendo man mano tutta la regione, fino a notte inoltrata». Rovesciati così quantitativi di pioggia notevoli accompagnati «da intense fulminazioni, in qualche momento continue, come avviene in questi casi, con moltissimi fulmini nube-terra». La foto inserita in copertina è ripresa dal video Facebook di Perugia Meteo, inviato dal lettore Guido Rosso da Lacugnano (Perugia).

Quanto è il quantitativo di pioggia caduta? Cavallucci spiega che molte località hanno quasi doppiato la media precipitativa di giugno in poco più di 12 ore, con punte di oltre 100 mm al confine tra Toscana e Umbria (zona Alto Tevere), nella zona dei Ponti (136mm a Ponte Valleceppi), nel comprensorio di Assisi, in alcune località della parte meridionale del comprensorio del Trasimeno e anche, probabilmente, in alcune zone del Pievese, non coperte da stazioni meteo. Questo ha provocato allagamenti, piccoli smottamenti ed esondazioni temporanee di torrenti, poi rientrate al calare delle precipitazioni: a Perugia e in Alta Umbria sono stati circa 70 gli interventi da parte dei vigili del fuoco.

Cavallucci spiega: «Sono state 24 ore molto importanti per il bilancio idrico dell’Umbria». E tutto questo, cosa significa per il lago Trasimeno? «È un evento importante, in primis per il quantitativo di pioggia caduta, e in secondo luogo per l’essere avvenuto a fine giugno, cosa che interrompe la normale evaporazione e calo del livello del bacino, cosa normale in estate».

Ora clima fresco e frizzante. Ma quanto durerà? Il sito blueplanetheart.it: «Nella settimana entrante il caldo non sarà in una prima fase molto intenso, in quanto rimarremo allineati alle medie del periodo. Ma in una seconda fase, purtroppo, l’anticiclone africano potrebbe coinvolgerci ancora, con un target ben preciso. sarebbe realistica una fase calda piuttosto marcata. Allo stato attuale ne farebbe le spese buona parte del Centro – Sud, mentre il Settentrione rimarrebbe ai margini, anche se con temperature un po’ sopra la media».

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