R.P.
UMBERTIDE (Perugia) – La loro scuola è stata dichiarata inagibile a causa del sisma. La voglia di continuare a fare lezione non è mai tramontata . E in attesa della ricostruzione del nuovo plesso scolastico, i ragazzi delle tre classi della scuola media di Pierantonio continueranno a stare sui banchi presso la sede provvisoria che li sta ospitando da marzo.
Nei giorni scorsi, presso il plesso “Mavarelli” della scuola media di Umbertide, si è svolto il secondo incontro tra l’amministrazione comunale, la dirigenza scolastica ed i genitori degli alunni della Scuola di Pierantonio di I grado.
Erano presenti all’incontro il vicesindaco con delega alla ricostruzione e all’istruzione Annalisa Mierla, la presidente del consiglio comunale Giovanna Monni, la dirigente dell’istituto comprensivo “Umbertide-Montone-Pietralunga” Paola Avorio, la dirigente del primo circolo didattico Silvia Reali e la dirigente dell’ufficio scolastico del Comune, Alessandra Conti.

In seguito alla riunione, l’amministrazione comunale ha voluto mettere nero su bianco tutte le questioni sul tavolo.
A seguito delle istanze presentate nel primo incontro tenutosi a maggio, l’amministrazione ha preso in considerazione varie ipotesi finalizzate al rientro in paese dei 60 alunni trasferiti nella sede di Umbertide a seguito del terremoto del 9 marzo.
Dopo un’attenta valutazione tecnica sul luogo e sulle cubature disponibili dove poter ubicare moduli abitativi adibiti ad uso scolastico (prima ipotesi presa in considerazione dal Comune), l’ente ha deciso di valutarne la fattibilità presso il parco dell’attuale scuola dell’infanzia, plesso che dal 29 marzo ospita anche le cinque classi delle elementari.
I costi per il noleggio annuale di tre moduli, seppur gravosi ma considerati affrontabili dall’amministrazione non hanno però trovato punto d’incontro con le scelte didattico-educative delle due dirigenze Scolastiche, sia per l’isolamento che avrebbero affrontato i ragazzi all’interno delle strutture sia per la totale assenza di laboratori e aule didattiche.
La seconda ipotesi sul tavolo, è stata quella di separare le tre classi, lasciando la futura prima media all’interno dell’attuale unico polo scolastico della frazione. Secondo questa ipotesi la seconda e la terza avrebbero proseguito il percorso intrapreso lo scorso anno negli spazi della scuola “Mavarelli-Pascoli” di Umbertide. Pur con l’impegno da parte della dirigente Avorio di adattare l’orario scolastico dei docenti, è stato ritenuto opportuno anche questa ipotesi a seguito della pericolosa riduzione di spazi disponibili per infanzia e primaria e per le promiscuità tra gradi diversi che si sarebbe venuta necessariamente a creare.
Dopo una serie di incontri, effettuati con il servizio trasporti scolastici, e considerate le richieste arrivate al Comune ed dirigente scolastica, è stata condivisa la seguente decisione per la scuola media: per l’anno scolastico che inizierà a settembre, l’edificio “Mavarelli” è di nuovo prono ad accogliere tutte e tre le classi del plesso di Pierantonio, mettendo a disposizione – come già avviene – aule consone al percorso di studi, laboratori e attività didattiche. Viene, quindi, di nuovo messo a disposizione gratuitamente il trasferimento in pullman dal punto di raccolta, che non sarà presso la zona industriale del paese ma al Cva, consentendone dunque anche il raggiungimento pedonale dal centro del paese.
Il Comune informa che è stata arricchita l’offerta trasporti scolastici per tutti i gradi di scuola della frazione colpita dal terremoto, attraverso la tratta Palazzetto Nese-La Bruna-Pierantonio-Sant’Orfeto basso-Sant’Orfeto alto-scuola elementare. Un operatore addetto all’assistenza scolastica accompagnerà i ragazzi del secondo grado fino al punto di raccolta. Inoltra, dal 1° al 30 agosto riaprirà la piattaforma per le iscrizioni ai servizi di mensa e trasporto per consentire agli interessati di poterne usufruire.
Per quanto riguarda la palestra – da poco tornata libera dopo che tutti gli sfollati hanno trovato una nuova sistemazione – l’amministrazione vuole sottolineare l’impegno per l’imminente restituzione dell’edificio alle attività sportive ed educative per il paese, rinnovando l’impegno nell’iter burocratico della ricostruzione.
Al termine dell’incontro, che il Comune definisce partecipato e propositivo – nel corso del quale i genitori non hanno mancato di esprimere preoccupazione per il futuro e la ricostruzione dei plessi scolastici – dai presenti è stata espressa piena fiducia nell’operato. Nonostante le difficoltà, si guarda avanti abbattendo qualsiasi ostacolo.


