PERUGIA – Ok del Cipess per il I stralcio della Tre Valli, fra Firenzuola-Madonna di Baiano: il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha dato il via libera con un finanziamento di 109 milioni di euro da appaltare entro l’anno.
«Un altro passo decisivo», ha commentato l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche, che ha partecipato alla riunione del Comitato a Palazzo Chigi. «Il Cipess – informa – ha deliberato definitivamente, alla presenza fra l’altro dei ministri Giorgetti e Fitto, una delle opere di cui l’Umbria centro meridionale attende da tre decenni la realizzazione, il I stralcio della “Tre Valli” che collegherà Spoleto con la E45 nei pressi di Acquasparta». «La Tre Valli – ricorda – fu concepita negli anni ‘70 del secolo scorso come arteria trasversale della bassa Umbria e mette in collegamento la Val Tiberina, la Valnerina, e la Provincia di Ascoli-Piceno in corrispondenza della Valle Umbra nei pressi di Spoleto, realizzando un corridoio viario tra il Tirreno e l’Adriatico. Al di là di molti convegni e di altrettanti auspici non è fino ad oggi riuscita a superare il mare di difficoltà che ne ha impedito la concretizzazione. In questi tre anni però – sottolinea -, la volontà della Regione di coordinare il complesso delle competenze, superando gli ostacoli e le difficoltà, ha fatto la differenza».
«Tra pochi giorni – rende noto – la società di progettazione Sintagma consegnerà il progetto esecutivo all’Anas in modo tale che, dopo la fase di validazione interna, si potrà procedere con la gara d’appalto e la consegna del cantiere entro la fine di questo anno. Altrettanta attenzione – evidenzia – stiamo ponendo con la Presidente Tesei al II stralcio della Tre Valli, il cui finanziamento è in corso di valutazione da parte dei Ministri Salvini e Fitto, in modo da poter mettere la parola fine a questa trasversale che consentirà di liberare dall’isolamento Spoleto e la Valnerina, dando un impulso forte allo sviluppo anche alla fascia della Media Valle del Tevere fino all’Adriatico».
Il I stralcio della Tre Valli consiste in un tracciato a due corsie che si sviluppa per una lunghezza di circa 4,4 chilometri. Le opere principali sono due gallerie artificiali e due viadotti. L’intervento ricade interamente nel territorio del Comune di Spoleto. «Nell’area di Spoleto, sul fronte ferroviario, nell’ambito del raddoppio della Orte-Falconara, proseguono – ricorda l’assessore Melasecche – i lavori della tratta Campello-Spoleto, il cui cronoprogramma prevede l’inaugurazione entro il 2024. Stiamo anche qui chiedendo ad RFI, visti i ritardi che su questo cantiere hanno accumulato le varie imprese che si sono cimentate nei dieci anni precedenti, la sovrapposizione di alcune lavorazioni in modo da guadagnare mesi preziosi. Va avanti intanto la progettazione della tratta umbra sud della Orte Falconara da Terni a Spoleto che dovremmo acquisire entro il 2023».
«Mai come oggi la concretezza e la determinazione di questa Giunta regionale stanno facendo la differenza – afferma l’assessore – Per cui dispiace sentire l’eco di convegni della sinistra da cui trapelano notizie destituite di ogni fondamento in merito all’abbandono al suo destino della Orte-Falconara da parte del Governo e delle due Regioni Umbria e Marche, quando invece l’indirizzo è esattamente l’opposto, cioè – rimarca – quello di proseguire con gli appalti di raddoppio nelle Marche che avevano progetti più avanzati, tali da poterli finanziare con il PNRR, rinviando solo gli interventi più complessi, che non avrebbero la possibilità di esser conclusi entro il 2026, alle scadenze immediatamente successive».
LA SODDISFAZIONE DEL SOTTOSEGRETARIO PRISCO
Per l’approvazione del progetto definitivo del primo stralcio Madonna di Baiano – Fiorenzuola della “Tre Valli Umbre” esprime soddisfazione anche il sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco, coordinatore provinciale di Perugia di FdI: «Si tratta – spiega – di interventi su opere che l’Umbria aspetta da anni: il Governo Meloni, con questo intervento, spinge per una più rapida cantierizzazione grazie al finanziamento di 109 milioni da appaltare entro il 2023. Lo sblocco di un corridoio così importante, che collega la Val Tiberina, la Valnerina, e la Provincia di Ascoli-Piceno rappresenta anche una efficace sinergia tra Regione e Governo su progetti strategici».


