Caos sul raccordo Perugia-Bettolle, «le file per i cantieri dimostrano che il nodino serve»

Traffico impazzito e code senza fine causa lavori. Melasecche ribadisce la bontà dell’opera

R.P.

PERUGIA – Auto incolonnate, traffico rallentato, automobilisti arrabbiati. Il tutto, sotto il sole di rame di questi ultimi giorni di agosto. E’ quello che si verifica da martedì lungo il raccordo Perugia-Bettole, in seguito all’avvio dei cantieri che stanno interessando l’arteria. Come se non bastasse, il grande carico di mezzi si riversa sulla viabilità cittadina, creando situazioni da girone dantesco.  In futuro, c’è potrebbe essere solo una soluzione per evitare tutto ciò e la fornisce l’assessore regionale ai trasporti, Enrico Melasecche: la realizzazione del “nodino” di Perugia.

Come informa Melasecche le situazioni di disagio che si sarebbero verificate con l’apertura in contemporanea di due cantieri sulla tangenziale «era a me molto chiara, come infatti si sta purtroppo registrando già da martedì nella fase della loro predisposizione, tanto che avevo richiesto espressamente ad Anas una verifica per una diversa programmazione di tali interventi di manutenzione. Anas ha valutato invece questi lavori come non ulteriormente rinviabili, attenendosi tuttavia alle mie precise indicazioni sulla riduzione dei tempi di esecuzione, per cui le lavorazioni saranno svolte senza interruzioni 24 ore su 24».

Secondo l’assessore i disagi alla circolazione «confermano una volta di più, se mai ce ne fosse bisogno – prosegue l’assessore – quanto sia importante e urgente la realizzazione del “Nodino” di Perugia, fra Collestrada e Madonna del Piano. Non è più tollerabile l’assenza di una viabilità adeguata che risolva problemi che negli anni si sono amplificati e che, prima della giunta Tesei, sono stati trascurati e non gestiti».

Dall’insediamento fino a oggi, tiene a precisare Melasecche, la Regione è riuscita «a conseguire risultati significativi tanto che, concluso il procedimento tecnico amministrativo con il fondamentale via libera del ministero dell’ambiente al progetto definitivo del I stralcio del Nodo, conosciuto appunto come “Nodino”, siamo giunti all’ultimo step, quello del finanziamento, per quest’opera storica che, insieme alla presidente Tesei, abbiamo sottoposto all’attenzione del ministro Salvini fra quelle prioritarie ad ogni nostro incontro».

L’assessore ribadisce che quella del “Nodino” è una partita «che vogliamo vincere, per un’Umbria che guarda allo sviluppo e alla sostenibilità ambientale e non ci fermiamo di fronte alle continue polemiche e ai costanti attacchi».

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