Cercasi opposizione in consiglio comunale

Egemonia partitica

F.P.

TERNI- La vittoria di Bandecchi con toni istrionici e sopra le righe lascia il segno in un centrodestra forte a livello nazionale ma piccolo nei suoi poteri divisi nella regione Umbria. L’assoluta incondivisione tra Terni e Perugia e le correnti nefaste stanno creando una lacerante incomprensione tra i votanti del centrodestra. Non bastano le associazioni nascenti post otricolane e quelle organizzatrici di eventi sul territorio per alzare la voce su chi urla di più. Il Pd come ormai consueto resta a guardare, il mancato déjà vu a Bori è segno inequivocabile che Terni a livello regionale non conta nulla. Le prese di posizione di Bori assurde nel merito e incomprensibili per quello che hanno generato avrebbero meritato un cambio di passo immediato senza meditazioni irricevibili. Tutti sullo stesso piano, il disastro della Lega e Caparvi è ancora al comando, l’amico di Lallo e nemico per il secondo mandato Zaffini sempre sui suoi scranni e allora ci meravigliamo che Bandecchi fa terra bruciata e sovrasta l’opposizione? Il vice sindaco Corridore risponde punto su punto alle sterili comunicazioni di una minoranza consiliare che non riesce a controbattere nel merito, nemmeno sul legittimo consiglio straordinario richiesto. L’ascesa ad un comune partitico è solo all’inizio e la volata per la regione Umbria è partita con l’ennesima inconsapevolezza di chi si sente sempre forte, tra le rassicurazioni alla Tesei per il secondo mandato e la conferma dello stato quasi vegetativo dell’intero centrosinistra. La storia dei nostri giorni la conosciamo.

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