Giallo della fontana di piazza Tacito: una tempesta in un bicchiere d’acqua

Palazzo Spada ridimensiona la situazione: non serve il tribunale ma una mano di vernice

A.P.

TERNI – La tempesta sull’ acqua (sulla sua colorazione) che sgorga dalla Fontana di Piazza Tacito, si placa. La nuova amministrazione comunale aveva aperto la consigliatura ad alzo zero: per accertare cause e responsabilità del non brillante funzionamento dell’impianto idrico restaurato poco più di un anno fa occorreva andare in tribunale. Una perizia tanto per aprire il percorso giudiziario. Ma ora da Palazzo Spada arriva il dietrofront: la perizia non servirebbe più, basterebbe un intervento della ditta che a suo tempo ha fornito le parti metalliche della struttura. Il condizionale è d’obbligo visto il mutare delle opinioni di Palazzo Spada in merito alle grandi opere in corso in città: dalla Fontana per arrivare al Teatro Verdi.
L’unico dato certo è che ora anche il Comune concorda su quello che da mesi hanno evidenziato gli esperti ascoltati da Umbria7: il problema della colorazione dell’acqua è legato allo stato delle parti metalliche della Fontana. Ora per il Comune basterebbe riverniciarle. Resta da capire se è necessario lo smontaggio del castello. Comunque servirà una interruzione del flusso d’acqua.

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