“Il custode della memoria”: la storia dell’umbro Dino Marinelli svetta tra i documentari al Festival di Creta

Premiata la regista Elena Giogli dalla «poetica, toccante, rispettosa di questo personaggio e coinvolgente»

Redazione Perugia

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Decima edizione per il festival internazionale del documentario di Creta, partner del prestigioso festival di Cannes, che si svolge nella bellissima località marina di Ierapetra, la città più a Sud d’Europa, e che ogni anno attrae un gran numero di professionisti dell’industria cinematografica mondiale. Quest’anno la kermesse, che si è tenuta dal 5 al 13 agosto, fondata dalla regista Eleni Vlassi ha visto ben 260 i film in concorso provenienti da 38 paesi nel mondo e giudicati da una giuria internazionale di professionisti del mondo del cinema, dell’arte, della letteratura e delle scienze. A essere proiettato anche “Il custode della memoria”, documentario di Elena Giogli che racconta la vita di Dino Marinelli, lo storico custode della Pinacoteca di Città di Castello, straordinario scrittore, giornalista e poeta, anima vera e popolare della sua città.

Nella serata finale di domenica 13 agosto, la giuria internazionale presieduta dal rettore dell’Università di Atene Christophoros Charalambakis e formata dal capo de dipartimento di Film Studies del New York College Dimitris Panayiotatos, dall’autrice inglese Vicky Hasandra, la regista francese Marie France Boyer e la sceneggiatrice slovacca Alena Omelkova ha decretato che la pellicola della Giogli fosse particolarmente meritevole e le ha assegnato il secondo premio come miglior documentario internazionale.
«In quest’opera – si legge nella motivazione – il racconto di un uomo, Dino Marinelli, si fa storia di un popolo, la vita stessa del protagonista diviene un’opera d’arte che arricchisce lo spettatore, come la visione delle opere che egli stesso ha custodito nel corso della sua vita. La regia di Elena Giogli è stata poetica, toccante, rispettosa di questo personaggio e coinvolgente».

La regista tifernate Elena Giogli, premiata dal noto attore greco Christos Solomos, parlando in greco e in inglese dal palco della grande piazza del porto di Ierapetra, ha ringraziato la giuria e il numeroso pubblico presente. Nel suo discorso la regista ha salutato Dino Marinelli e Città di Castello, ha poi spiegato che arte, storia, cultura e poesia sono alla base del suo racconto e, quando si parla di questi argomenti, il popolo greco è maestro fin dalla storia antica, per questo motivo ricevere un premio così prestigioso proprio dalla Grecia è fonte di gioia e orgoglio.
Il primo premio è stato assegnato alla regista americana di origine greca Anna Giannotis per il documentario “I nuovi greci americani” mentre il regista americano Gerald McCollouch si è classificato terzo con il documentario “Bloccati in Grecia, la crisi dei rifugiati Lgbtq”.

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