di Cristiana Mapelli
PERUGIA – Turisti obbligati a fare lo slalom tra le macchine in sosta, marciapiedi impraticabili e c’è anche chi ha parcheggiato la propria auto proprio davanti a delle scale, bloccandone il passaggio. È proprio il caso di dirlo: la sosta selvaggia non va in vacanza. Dal centro alla periferia, anche nel periodo estivo, che vede l’acropoli invasa da tanti turisti italiani e stranieri, il parcheggio senza educazione non ha confini.
Decine di segnalazioni sui social, con tanto di foto dei parcheggi più fantasiosi, ma anche una e vera e propria mappa della sosta selvaggia in città, con alcuni luoghi dove, purtroppo, questo comportamento è oramai quasi diventato una abitudine.
Come quanto accaduto nella mattinata di venerdì, ovvero qualche ora prima che piazza IV Novembre si riempisse di curiosi e turisti per ammirare lo spettacolare messaggio delle frecce tricolore. Davanti alla cattedrale di San Lorenzo, infatti, qualcuno ha parcheggiato la propria macchina senza alcuna preoccupazione.
LA MAPPA
Ma le zone prese di mira dal parcheggio folle sono, spesso, sempre le stesse: a partire da corso Cavour, dove spesso i vigili del fuoco che escono o rientrano in caserma, hanno difficoltà a manovrare il mezzo, poiché la strada è piena di auto in sosta non consentita. O dove, da tempo, il marciapiede poco prima dell’Arco di Duccio, è diventato un mini parcheggio dove, sia di giorno che di notte, si piazzano due o tre auto. Senza parlare di quanto alcuni commercianti della zona della chiesa di Sant’Ercolano da tempo denunciano: parcheggio senza regole in quella che era diventata una zona esclusivamente pedonale, ad esclusione dei permessi concessi a residenti. Ma con il pilomat in cima alla via a delimitare la zona oramai rotto da anni, la situazione non è più sotto controllo.





E poi, la rotonda della galleria Kennedy, il rifugio perfetto per chi non sa dove mettere la propria auto. Scendendo verso Porta Conca, proprio davanti all’ingresso della facoltà di Giurisprudenza, ecco un altro esempio di parcheggio maleducato: una grande macchina ingombrante, piazzata nell’aria pedonale.
E poi ci sono quei quartieri, come Porta Sant’Angelo, ovvero la lungara di corso Garibaldi, dove da tempo oramai i residenti si ritrovano i portoni di casa bloccati dalle auto in sosta. Oppure come è accaduto a Franco Prevignano che, nei giorni scorsi, ha pubblicato una foto dove alla fine delle scalette del parcheggio della Canepina (quelle che da viale Pellini conducono verso la piscina comunale) la strada sia stata interrotta da un mezzo in sosta.
E sui social c’è chi analizza il rischio: se parcheggiare sulle strisce blu al giorno ha un costo intorno ai 38 euro, perché non rischiare con una sosta irregolare che al massimo potrebbe costare i 30 euro di una multa?


