Perugia festeggia San Lorenzo, monsignor Maffeis: «Non farci rassegnare alla superficialità»

Solenne celebrazione in cattedrale officiata dall’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve

R.P.

PERUGIA – Prima messa di San Lorenzo per monsignor Ivan Maffeis. Come una “lettera” dal tono molto confidenziale, che ha toccato temi anche di carattere sociale, può essere colta l’omelia pronunciata dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve pronunciata nell’omelia della solennità dedicata al santo titolare della cattedrale.

Monsignor Maffeis, nel rivolgersi a San Lorenzo, ha esortato i cristiani e tutti gli uomini di buona volontà a vivere sull’esempio di questo martire della primordiale Chiesa di Cristo, non tralasciando nei ringraziamenti il neo diacono permanente Massimo Pio Gallì, ordinato dall’arcivescovo, come è tradizione, il giorno 10 agosto, nella cattedrale perugina, e «le tante persone che, come te, San Lorenzo, già vivono la logica del Vangelo e consegnano la loro libertà in tanti piccoli atti di servizio».  

«Caro San Lorenzo – ha aggiunto il presule nell’omelia – in questo giorno santo donaci la grazia di non rassegnarci a tanta superficialità. Non stancarti di ricordarci che l’amore, anche se tante volte appare perdente, rimane il segreto intimo, la forza della vita, la forza che genera e rende feconda la vita. Aiutaci a calarci con disponibilità nella terra della nostra famiglia, in quella del lavoro, nella terra della nostra Chiesa e in quella, altrettanto sacra, della nostra città».

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