TERNI -Entreranno in servizio nella notte ma intanto nella serata di giovedì 31 agosto, nel parcheggio di Palazzo Spada, sono state schierate le auto delle pattuglie della vigilanza privata sponsorizzata da UniCusano.
Si tratta di dieci vetture di un noto istituto di sorveglianza che fornisce servizi in tutta Italia. A Terni sono stati chiamati dall’Università Niccolò Cusano di Stefano Bandecchi, che ha proposto al Comune di Terni uno studio sulla sicurezza, nel quale rientrava anche la presenza di dieci pattuglie con compiti sia di sorveglianza sia di monitoraggio della città. La giunta di Stefano Bandecchi, nei giorni scorsi, aveva accettato con entusiasmo la proposta dell’Ateneo dello stesso Bandecchi. E aveva deliberato la stipula di un patto di collaborazione. Come annunciato dal sindaco, le pattuglie vigileranno sul patrimonio comunale con particolare attenzione ai cimiteri, ai giardini pubblici, agli edifici scolastici, ma anche all’arredo urbano e all’illuminazione pubblica.
La vigilanza privata riferirà poi alle forze dell’ordine eventuali problemi. Si tratta di una misura che andrà avanti almeno fino a quando non verranno assunti i sessanta vigili urbani promessi sempre dal sindaco Bandecchi. Il massiccio innesto di agenti della polizia locale dovrebbe attivarsi entro il 2024, condizioni del bilancio comunale permettendo. Nei giorni scorsi, ancora il sindaco aveva fatto sapere, tramite i suoi canali social, che il corposo nucleo di guardie private poteva essere utilizzato anche all’interno del consiglio comunale, magari per impedire il far west che han visto protagonista lo stesso sindaco. Un utilizzo molto delicato, che al momento sembra tramontato.
