TERNI – «Tre colpi di fucile a chi mette in piedi nella fontana di piazza Tacito». Quella dichiarazione di Stefano Bandecchi, per lui simpatica, fece volare il sindaco di Terni nelle cronache nazionali due settimane fa. E non perché venne considerata divertente. Il pensiero di un sindaco che vuole posizionare “vigili cecchini” sui tetti dei palazzi non ha suscitato ilarità. Tutt’altro.
Ma Bandecchi al decoro ci tiene. La prima azione forte è stata la rimozione di tre panchine da corso Tacito. Corso Tacito e la fontana di piazza Tacito sono collegate. Nella parte di corso Tacito in cui c’è un po’ d’ombra, sulle tre panchine, stazionavano alcune persone non troppo belle da vedere. «Sbandati». Quindi via le panchine. Ricapitolando: in piazza Tacito ci sono i cecchini e sul corso non ci sono più le panchine. Quindi per il pediluvio? Quello si fa in Largo Villa Glori angolo corso Tacito.
«Vengono a farlo di pomeriggio – denunciano i commercianti del centro città – a volte si lavano proprio tutti». Successe anche in via Giannelli, alla fine di via Cavour, che un signore si fece doccia e shampoo. Chissà che prevede, in questi casi, il Codice Bandecchi.



