Una torta e un equivoco. Ma senza amaro in bocca: la bella storia di Valentina, tra Terni e la Lombardia

Un ordine via social, quella tart mai ritirata e i dubbi sull’accento. Il finale è dolce: «La gente onesta esiste ancora»

r.p.

TERNI – Una torta, uno scherzo dei social e un equivoco. Che però non lascia l’amaro in bocca. Perché «la gente onesta ancora esiste». E un rapporto a distanza che alla fine ha reso dolce incontrarsi anche se per sbaglio.

È una storia divertente e per certi versi incredibile quella che arriva da corso del Popolo e dal bancone della pasticceria Valentina. La sua titolare, Valentina Giogli, è nota per le sue creazioni buone e decisamente belle: un particolare che si sottolinea perché l’equivoco dell’estate parte proprio dalle foto dei suoi dolci su Instagram. È proprio per quelle foto che la scorsa settimana Valentina è stata contattata da una cliente, direttamente sul social. «Mi ha chiesto una torta, una tart cake a forma di 60, per venerdì 4 agosto – racconta – e dopo tanti complimenti siamo rimaste d’accordo che sarebbe passata in negozio martedì per finalizzare l’ordine. Ma martedì non si è fatta vedere. Allora io l’ho ricontattata chiedendole conferma e lei, anche per telefono, mi ha confermato tutto». «Ci siamo messe d’accordo sui gusti anche se mi ha detto di aver già detto tutto in pasticceria – spiega Valentina -. Qualche dubbio avrei dovuto averlo lì, anche perché a nessuno dei miei collaboratori risultava quell’ordine. Comunque la torta andava ritirata per le 11 di venerdì. E quando alle 13 non era ancora passata, l’ho chiamata. E lei mi fa: “Ma io la torta l’ho già presa, sono passata prima delle 11”. A quel punto, dopo un po’ di silenzio ci accorgiamo che qualcosa non va, soprattutto per i nostri accenti troppo diversi. “Di che paese sei?”, mi ha chiesto. Quando le ho risposto di Terni lei mi ha risposto “Ma io sono in Lombardia”. Insomma, si era sbagliata».

Una storia che finirebbe qui, con l’equivoco, la risata anche se amara di chi ha preparato oltre due chili di torta a tema. Ma invece no. «Perché la donna – racconta ancora Valentina Gigli – mi ha chiesto l’iban per pagare la torta. Io ho scommesso che non lo avrebbe mai fatto… E invece i soldi sono arrivati subito. E a quel punto sono io che le ho chiesto l’indirizzo per spedirle qualcuno dei nostri prodotti. non me l’aspettavo davvero. Ma per fortuna la gente onesta esiste». Sembra strano doversi stupire per un semplice gesto di correttezza, ma in tempi strani e anche di crisi quando accade va sottolineato. E se servisse al volo una torta per un sessantesimo, da Valentina ce n’è una già pronta.

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