PERUGIA – Il racconto di Alice ed Emmanuel, protagonisti del genocidio del Ruanda, il più grande degli anni ’90 e della storia africana. “Imperdonabile” è il primo film-documentario ideato, girato e prodotto dal regista Giosuè Petrone con la collaborazione di Mary Beth Minnis, produttrice tra l’altro del documentario “Tower”, presente nella short list per le nomination agli Oscar 2017 e ora distribuito da Netflix. Sarà possibile vedere il documentario il 14 ottobre alle 18 alla Sala dei Notari Perugia. È possibile iscriversi gratuitamente all’evento a questo link. E’ previsto l’intervento dell’assessore Gabriele Giottoli. Al termine della serata, domande e risposte col pubblico.
IL RACCONTO
Aprile 1994, Ruanda. Gli Hutu, etnia ruandese al potere, mette in atto uno dei genocidi più efferati contro la minoranza Tutsi. In 100 giorni, circa 1 milione di persone viene ucciso a colpi di machete.
Oggi, Ruanda. Alice ha 45 anni ed è una sopravvissuta, ma nel genocidio ha perso una figlia e una mano. E una parte di sé. Per anni ha vissuto consumata dal dolore e dall’odio. L’ultima cosa che Alice può aspettarsi è che il suo carnefice, uscito di prigione, torni a chiederle perdono. Attraverso la viva voce dei due, la proiezione di Imperdonabile racconta non solo i fatti storici, ma invita il pubblico a riflettere su temi come perdono, fede, memoria.
Come gestire i sensi di colpa? Dove si trova il coraggio di affrontare la propria vittima? Perché Alice dovrebbe perdonare l’uomo che le ha causato tanto male?
«Quella di Alice ed Emmanuel è una storia che sembrava impossibile da raccontare – spiega il regista – ma ho sentito l’obbligo di farla arrivare al nostro mondo distratto, dove senso di colpa e perdono hanno smarrito il loro senso di esperienza radicale».
Attraverso la viva voce dei due, la proiezione di Imperdonabile racconta non solo i fatti storici, ma invita il pubblico a riflettere su temi come perdono, fede, memoria. Imperdonabile ha vinto premi a livello internazionale in importanti festival negli USA e in Europa.
La serata è organizzata da C.E.R.T. (Cristiani Evangelici Riuniti del Territorio) e Compassion Italia Onlus, associazione dedicata al sostegno dei bambini più poveri.