R.P.
SAN GIUSTINO (Perugia) – A Bari per essere sottoposto a cure particolari. È decollato alle 23 del 15 settembre dall’aeroporto “San Francesco d’Assisi” di Perugia il volo dell’aeronautica militare per il trasferimento di un paziente di 66 anni di San Giustino gravemente ustionato, dall’ospedale Santa Maria della Misericordia al Centro grandi ustionati del policlinico del capoluogo pugliese.
L’uomo è stato avvolto dalle fiamme nel pomeriggio di venerdì, mentre stava svolgendo alcuni lavori nel garage della propria abitazione, situata nella frazione di Selci, probabilmente utilizzando benzina o del liquido infiammabile. Poco dopo la vampata, con la situazione che è stata tamponata grazie all’intervento celere di alcuni vicini. Quindi, il volo disperato in elisoccorso verso il nosocomio perugino e il conseguente ricovero in terapia intensiva in attesa dell’attivazione del Falcon dell’Aeronautica militare, per poi essere accompagnato a bordo di un’ambulanza fino all’aeroporto cittadino.
La complessa macchina organizzativa per permettere, in tempi rapidi, il trasferimento del paziente in un centro specializzato di Bari, è stata attivata e gestita durante tutte le fasi dalla centrale operativa del 118, in sinergia con la direzione sanitaria dell’Azienda ospedaliera e con la prefettura di Perugia.
In aereo sono saliti anche un’equipe del 118 e un medico anestesista per il monitoraggio dei parametri del paziente per la tutta la durata del volo. Attualmente il 66enne è ricoverato in condizioni stazionarie ma gravi al “Giovanni XXIII”. L’uomo è al momento nel reparto di rianimazione ed è controllato costantemente dal personale sanitario dell’ospedale barese.
