R.P.
PERUGIA – Era scappato in Belgio per non finire in galera, ma un latitante kosovaro ha visto infranti i suoi sogni di fuga. La procura generale di Perugia ha rintracciato ed arrestato in Belgio un trentaseienne originario dello stato balcanico, che aveva fatto perdere le proprie tracce nel maggio 2017.
L’arrestato, informa la procura, deve espiare una pena di 12 anni e 10 mesi di reclusione, a seguito di più condanne, l’ultima delle quali per i reati di concorso in rapina aggravata, violazione della legge sugli stupefacenti ed estorsione.
Le manette ai polsi dell’uomo sono scattate il 23 settembre scorso. L’arresto è stato compiuto della polizia belga, che ha eseguito un ordine di carcerazione della procura generale di Perugia.
L’individuazione del latitante è stata resa possibile grazie alle attività investigative condotte nel capoluogo umbro, che ha eseguito ricerche su fonti aperte e sui social, per rintracciare il latitante. Dal continuo monitoraggio tra le banche dati, è stato rilevato che l’uomo, emigrato in Lussemburgo, aveva ancora contatti con i genitori residenti nella città belga di Bastogne.
Per tale motivo, è stato possibile monitorare gli spostamenti del ricercato, dai quali sono emerso i frequenti viaggi tra la città Lussemburghese di Wiltz, dove dimorava, e Bastogne. A seguito di quest’attività, la procura perugina ha trasmesso le informazioni all’Interpol che ha interessato i collaterali del Lussemburgo e del Belgio.
Attualmente il 36enne è in attesa di estradizione verso l’Italia.


