TERNI – E’ autunno caldo per la Ztl alla luce delle possibili aperture parziali nelle ore serali e notturne. Una ipotesi sulla quale sta lavorando l’amministrazione comunale e che fino ad ora ha portato ad una contrapposizione netta tra i residenti che non voglio sentire parlare di ulteriori auto in centro e gli operatori del commercio che sostengono che l’auto sia sinonimo di incremento delle vendite.
Un muro contro muro, con palazzo Spada chiamato al ruolo di difficile arbitro. Il quadro di partenza è quello degli oltre 20mila permessi di accesso. Una marea, in una città che conta poco più di 50mila nuclei famigliari. Ora, tra le parti, qualche spiraglio, se non d’intesa, quantomeno di dialogo. Il Comitato delle famiglie del centro storico plaude al documento che Confcommercio Terni ha inviato al Comune. L’associazione datoriale aveva parlato della necessità di dar luogo ad una raccolta di dati oggettivi nel corso della eventuale apertura sperimentale della Ztl. Confcommercio aveva anche ammesso che, in questa situazione è diffcile parlare di Ztl, alla luce dei tanti permessi e dello scarsissimo presidio delle aree pedonali. Che «è un argomento delicato e molto divisivo nella comunità cittadina, anche tra gli stessi operatori commerciali». Risulta pertanto difficile rappresentare una posizione univoca e condivisa – aveva dichiarato Stefano Lupi a Umbria7 – registrando tra i commercianti opinioni differenti.
Ebbene, il comitato condivide che occorre partire dall’analisi oggettiva e dalle difficoltà che il commercio cittadino incontra. Neanche per il comitato occorrono politiche di incentivo che poco hanno a che vedere con la circolazione delle aree incentro.
I residenti concordano con Confcommercio in merito alla difesa delle aree pedonali: è frequentissimo vedere vetture che imboccano le piazze centrali della città per poi rimanere imprigionate dai dissuasori. Il comitato insiste su un punto: il centro città è da anni in preda a fenomeni di degrado legati alla scarsa sicurezza stradale, dell’ordine pubblico, con episodi allarmanti di spaccio, prostituzione, risse, vandalismo.
E’ su questi temi che occorrerebbe agire, affinché Terni, indipendentemente dalla Ztl, costruisca finalmente quel salotto buono tanto invocato nei sogni dei ternani.





