L’Università, ma dove andrà?

La giunta Bandecchi la vuole riportare in centro ma l’addio a Pentima vale 20 milioni

TERNI – A dire la verità, visto il numero esiguo degli iscritti, al momento è improprio parlare di una casa del polo universitario ternano. Gli studenti sono sparpagliati tra le sedi di Pentima, San Valentino, Colle Obito. Solo un anno fa Comune e Regione hanno deciso di puntare forte su Pentima con un progetto da oltre 20 milioni di euro dei quali 10 già in cassa.

Ma ecco che la giunta Bandecchi scompiglia gli accordi tra la governatrice Tesei e l’allora sindaco Leonardo Latini. Per l’amministrazione Bandecchi l’Università deve stare in centro. Anche venerdì 22 settembre, nella fase di presentazione del quadro strategico di valorizzazione (Qsv), l’assessore Marco Iapadre ha ribadito l’opportunità di un ateneo legato saldamente con il centro cittadino.

Non ha aggiunto altro, ma ha enunciato questa dichiarazione di intenti. Metterla nero su bianco, e ancor di più realizzarla, richiede un percorso lungo e articolato. Dire addio a Pentima, o quantomeno ridurne la sua portata, è un bagno di sangue da svariati milioni di euro.

Al momento, tra la Regione, il Comune e l’Università di Perugia, esiste un’intesa per un investimento complessivo che supera, appunto, i 20 milioni, 10 dei quali già cantierabili. Non solo: tutte da individuare le sedi di una università nel cuore della città.

Mentre Pentima si presenta come una distesa di metri quadrati in grado di accogliere non solo le aule ma anche i laboratori, in centro gli spazi si fanno molto più ridotti.

L’Ex Foresteria della Terni, a suo tempio (1995) fu acquistata per ospitare il rettorato. Vista la sua conformazione, non certo per far spazio alle aule.

Tra non molto potrebbe liberarsi Palazzo Mariani Gelosi, dove sta il Conservatorio Briccialdi. L’Istituto musicale  sogna di trasferirsi al Cmm. Ma sono proprio i grandi spazi del Centro multimediale a porsi come la vera alternativa a Pentima. Nel Cmm potrebbero trovare posto le aule, i laboratori e pure l’aula magna nella cosiddetta sala dell’Orologio. A favore del Cmm anche la posizione: a ridosso della stazione ferroviaria.

Si tratta però solo di ipotesi o meglio suggestioni. A  breve partiranno i lavori del primo stralcio per la ristrutturazione e  l’ammodernamento di Pentima. Per mettere in discussione questo il progerro occorre un piano altrettanto strutturato e, soprattutto, finanziato. Per ora si registra il solo plauso del Movimento Cinque Stelle. Una delle battaglie storiche dei pentastellati ternani, d’altronde è stata quella del No a Pentima. ritenuto un sito per nulla attrattivo: «Mandereste a studiare i vostri figli tra l’acciaieria e la sua discarica?

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