di Cristiana Mapelli
PERUGIA – L’omaggio ad una donna e alla sua passione per la ricerca. E’ stata intitolata alla memoria della professoressa Ursula Grohmann, prematuramente scomparsa nel gennaio 2022, la piazza interna al dipartimento di Medicina e Chirurgia dell’Università degli studi di Perugia. Professoressa ordinaria di Farmacologia del dipartimento di Medicina e Chirurgia, direttore del centro universitario di Microscopia Elettronica dell’università degli studi di Perugia e ricercatrice di fama internazionale nel campo dei tumori e delle malattie autoimmuni.
Un curriculum che racconta tante collaborazioni importanti. È stata membro di diverse società scientifiche, tra cui l’European Macrophage & Dendritic Cell Society e l’American Association of Immunologists. Alla cerimonia, nel corso della quale sono state ricordate le doti professionali e umane della scienziata, ricercatrice di fama internazionale, hanno presenziato anche colleghe e colleghi, studentesse e studenti del dipartimento. A ricordare la figura e l’esempio di Ursula Grohmann, il rettore Maurizio Oliviero, il direttore del dipartimento di Medicina e Chirurgia, Vincenzo Nicola Talesa, il sindaco di Perugia Andrea Romizi, il direttore generale dell’azienda ospedaliera perugina, Giuseppe De Filippis, e il marito della scienziata, Italo Carmignani.
«Un omaggio a una figura che ha rappresentato un punto di riferimento per l’intera umanità», ha affermato Oliviero. Il magnifico ha anche sottolineato come l’intitolazione della piazza alla professoressa Grohmann rappresenti un messaggio. «Perché dietro quei tanti miracoli che le nostre colleghe e i nostri colleghi a tutti i livelli del nostro ospedale svolgono giornalmente c’è il lavoro, qualche volta silenzioso, di tantissime persone». Non solo una meteora, come è stato più volte sottolineato, ma una scintilla brillante, la scienziata scomparsa ha dato vita a un gruppo di ricerca composto da persone valide.
Il sindaco Romizi ha sottolineato l’impegno di Ursula Grohmann nell’affermazione delle donne: tra le Top Scientists italiane e fu tra le protagoniste del libro “100 Donne per Tutte”, raccolta di cento autobiografie di donne che hanno raggiunto importanti risultati personali e lavorativi. «In questo luogo – ha detto il sindaco – passeranno tantissimi giovani che, nel loro percorso di studi, vivranno momenti forti. Ma proprio qui si ritroveranno e andranno a mettere le fondamenta della nostra e loro esistenza».
A concludere gli interventi, quello del marito Italo Carmignani, responsabile dell’edizione umbra del Messaggero, che per ricordare la sua Lulla, come la chiamava, ha usato le sue stesse parole. «Diceva: quando uscite dalle aule o dal lavoro, andata alla macchina del caffè e incontratevi, parlate, coltivate le relazioni. Grazie a chi ha permesso di ricordarla in questo luogo dove ha trascorso gran parte della sua vita». La targa di intitolazione della piazza alla scienziata è stata inaugurata da parte della signora Marianne, madre di Ursula Grohmann, del sindaco e del rettore.







