m.brun.
TERNI – Caso Ast. Un nuovo incontro con l’azienda per chiarire alcuni punti dell’Accordo di programma. E l’invito al Governo nazionale a continuare il confronto anche adesso che tutta la faccenda è in mano alla Commissione europea che si mostra inconcludente.
Tutti d’accordo: Regione, sindaco di Terni, sindacati al termine di un incontro di chiarimento che si è svolto a palazzo Donini dalla presidente Tesei.
Le questioni, come si sa, sono due: arrivare a definire chi metterà i 300 milioni di parte pubblica bell’Accordo di programma e raggiungere un’intesa che renda ragionevole per l’Ast i costi dell’energia, che in Italia sono molto più alti che in altre nazioni dove operano i competitor dell’Ast.
La Regione e il Governo continueranno a fare pressioni sulla Commissione Ue in questo frattempo.
Ora ci si attende che tutti i soggetti di questo nuovo tavolo di valutazione si astengano da sceneggiate e uscite improvvide.
Il futuro di Terni, non solo dell’Ast, passa da queste intese.


