TERNI – A Stefano Bandecchi piacciono gli slogan e questo si era capito da un pezzo. In consiglio comunale ha lanciato quello della “Dittatura democratica”. Ma le parole di battaglia che più lo esaltano sono quelle della “Campagna elettorale permanente”. Senza una disfida elettorale, Bandecchi, non ci può proprio stare. Si è presentato alle regionali del Lazio, quindi alle trionfali amministrative di Terni, per arrivare alla disfatta di Trento. Neanche il tempo di metabolizzare i risultati deludenti o la stanchezza, che eccolo di nuovo sul piede di guerra. Mercoledì mattina le sue truppe hanno iniziato a suonare i tamburi di guerra in vista delle regionali del 2025. «Ci candideremo tutti» – questo è il grido di battaglia che hanno lanciato gli amministratori di Alternativa popolare, tutti in soccorso del già candidato alla presidenza, Riccardo Corridore, che in Trentino ha fatto “Forse Italia”.
Sono pronti ad entrare in lista gli assessori comunali e anche i consiglieri più rappresentativi. Nei prossimi mesi, dunque, si annuncia un esodo di massa verso l’intero territorio regionale e, in particolare, verso Perugia, che sarà anche protagonista del rinnovo del proprio consiglio comunale. Chiaramente Bandecchi ha un suo candidato a sindaco di Perugia ma non è escluso che da qui alle prossime settimane Bandecchi non si lanci in altre competizioni elettorali: «A giugno ci saranno le europee e ci sarà anche il rinnovo di un bel po’ di comuni d’Italia». La “Campagna elettorale permanente” presto potrebbe diventare “Campagna elettorale globale”.


