Bandecchi parcheggia sugli stalli per i disabili. La Lega: «Si scusi immediatamente»

I segretari di Perugia e Terni, Merli e Maggiora: «Prenda atto dell’errore commesso»

R.P.

PERUGIA – Scuse immediate dopo il archeggio sugli stalli destinati ai parcheggi per disabili. A chiederle al sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, è il segretario della Lega di Perugia e assessore alla sicurezza Luca Merli unitamente al segretario della sezione ternana del Carroccio, Devid Maggiora.

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Bandecchi, sostengono Merli e Maggiora, continua «a dimostrare mancanza di rispetto verso le persone con disabilità». A intervenire in sono i segretari della Lega Perugia e della Lega Terni, rispettivamente Luca Merli e Devid Maggiora, a nome delle sezioni cittadine. Dopo il video social nel quale Bandecchi si esibiva imitando persone con disturbo del linguaggio, duramente criticato anche dalle associazioni del settore, il sindaco di Terni in veste di segretario nazionale di Alternativa Popolare, si è recato a Perugia per presentare il candidato a sindaco, parcheggiando l’auto in uno spazio adiacente allo stallo creato per garantire l’accessibilità e la mobilità di coloro che hanno bisogno di supporto per la deambulazione».

L’occupazione di tali spazi da parte di chi non ne ha diritto, ricordano i segretari, oltre «ad essere punito dal codice della strada con una multa fino a 660 euro e la decurtazione fino a 6 punti sulla patente di guida, rappresenta una mancanza di rispetto verso i cittadini che realmente ne beneficiano, soprattutto se a non osservare le leggi vigenti e i diritti dei più fragili sono i rappresentanti delle istituzioni che dovrebbero dare il buon esempio. La zebratura, infatti, rappresenta uno spazio indispensabile alla persona con disabilità per consentirgli di salire e scendere agevolmente dall’autovettura e quindi, secondo il codice della strada, fa parte del parcheggio disabili e per questo deve essere lasciato sempre libero».

Merli e Maggiora chiedono a Bandecchi «di prendere atto dell’errore commesso e di offrire le scuse pubbliche non solo alle persone con disabilità, ma a tutta la comunità di Perugia, oltre a quella di Terni che dovrebbe rappresentare. Ci auguriamo che quest’incidente serva da spunto per una maggiore sensibilizzazione sull’importanza dell’accessibilità per tutti».

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