Bando da 5,3 milioni per sistemare il Curi, il consiglio comunale dice sì

Approvata la variazione urgente che consente a palazzo dei Priori di partecipare a “Sport missione Comune” del Credito sportivo

R.P.

PERUGIA – Il Comune di Perugia ha tutte le carte in regola per chiedere al Credito Sportivo i 5,3 milioni necessari per sistemare lo stadio Curi.  Il Consiglio comunale ha infatti ratificato la variazione urgente al bilancio di previsione adottata dalla giunta lo scorso 20 settembre scorso.

La variazione in via d’urgenza, come spiegato dall’assessore al bilancio Cristina Bertinelli, si è resa necessaria in seguito all’approvazione da parte della giunta del progetto fattibilità tecnico-economica relativo all’adeguamento statico/sismico e alla riqualificazione dello stadio comunale Curi per un importo di 5,3 milioni.

Sono stati modificati gli strumenti di programmazione dell’ente, ed è stata inserita la relativa spesa nel bilancio di previsione previa individuazione della copertura finanziaria. Il motivo di urgenza che ha portato la giunta a deliberare la variazione era legato alla necessità di partecipare al bando “Sport Missione Comune” dell’Istituto per il credito sportivo che consente a palazzo dei Priori di contrarre indebitamento con un contributo in conto interessi.

A seconda della data di presentazione, si potevano ottenere differenti livelli di beneficio. Il Comune ha quindi presentato domanda entro il 30 settembre per ottenere un contributo in conto interessi totale per mutui della durata di 15 anni.

Nel dibatti il consigliere del Pd, Francesco Zuccherini , pur ribadendo sostegno alla pratica da parte del suo gruppo, ha espresso alcune valutazioni sul percorso di riqualificazione dello stadio. «Si tratta – ha detto – di un bene del patrimonio immobiliare comunale collocato in una fascia, quella del percorso verde di Pian di Massiano, che da sempre richiede un’attenzione particolare. Intervenire sullo stadio significa incidere su un’area definita “polmone verde della città” e bene comune di tutti i cittadini».

Secondo Francesca Tizi del Movimento 5 Stelle, dal primo progetto si è tornati al punto di partenza, dopo mesi di comunicati, propaganda e dubbi.  Si parla di nuovo di ristrutturazione a stagione sportiva ormai iniziata. «Il progetto di rifacimento per cui è mancata la dichiarazione di pubblica utilità – ha dichiarato – non era idoneo e l’opposizione ha sempre cercato di farlo presente, ma la giunta non ha ascoltato. Quindi, riprenderanno lavori già previsti nel piano triennale puntando a 5 milioni di finanziamento attraverso un bando che, però, scade il 5 dicembre».

Da Progetto Perugia, Cristiana Casaioli ha ricordato che la riqualificazione del Curi, struttura ormai vetusta, è stata subito tra le priorità dell’amministrazione Romizi. «C’è voluto tempo per rispondere alle esigenze della cittadinanza e dei tifosi  – ha affermato – individuando i finanziamenti necessari da reperire, necessariamente, tramite mutui. Quando l’amministrazione si è insediata, infatti, non c’era la capacità di contrarre mutui visto che è emerso un disavanzo di 34 milioni con il conseguente rischio di default.

Anche secondo Michele Nannarone di Fratelli d’Italia, l’attenzione dell’amministrazione per lo stadio non è mai mancata. A riprova il consigliere ha elencato i numerosi interventi effettuati per tenere conto dell’evoluzione normativa e costati centinaia di migliaia di euro (tornelli, prefiltraggio, recinzione del catino di gioco, potenziamento dell’illuminazione, telecamere di sicurezza, rifacimento della copertura della tribuna e sala stampa). «Ben venga uno stadio nuovo – ha aggiunto – alla fine, però, un progetto presentato da privati è stato giudicato non percorribile dal punto di vista della sostenibilità finanziaria. Ora un bando permette di aspirare a un cospicuo finanziamento e quindi di poter intervenire sulla struttura».

Messa ai voti la variazione ha ottenuto 25 voti favorevoli e tre astensioni  dei consiglieri Croce e Maddoli (Idee Persone Perugia) e Tizi del Movimento 5 Stelle.

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