R.P.
PERUGIA – Il Grifo è diventato grande. Il pareggio con la Torres ha dato ai grifoni la possibilità di fare un nuovo scatto verso l’alto. Mister Francesco Baldini lo sa benissimo e contro la Juventus NextGen vuole una gara ancora più brillante dai suoi che – come già era stato comunica – non avranno il sostegno del tifo organizzato che ha deciso di disertare la trasferta piemontese.
La classifica del girone B di serie C parla da sola: quinto posto con un bottino di 14 punti, frutto tre vittorie, cinque pareggi e zero sconfitte. «Mi aspetto che la squadra cresca ancora di più – ha detto l’allenatore alla vigilia del match (si gioca ad Alessandria domenica 22 ottobre con calcio d’inizio alle 14) – Lo ho chiesto ai ragazzi perché so che possiamo farlo. Affrontare formazioni come la Torres ti danno la consapevolezza di mettere in atto un altro step. Dobbiamo stare attenti ai dettegli e rimanere concentrati per continuare a far bene. Finora nessuno ci ha messo sotto».
I baby bianconeri non devono essere presi sotto gamba: «Non è facile preparare una partita contro di loro – ha affermato Baldini – La prima squadra ha un po’ di problemi. Bisognerà valutare chi porteranno su dalla primavera. Mi aspetto che riusciremo a essere più gruppo di loro. Voglio che il gruppo, la determinazione e la voglia di portare a casa il risultato ci siano tutti. I loro giocatori sono singolarmente molto bravi e giovani, ma noi vogliamo avere il bottino pieno».
Dopo il tour de force che attende il Grifo (la trasferta con la Recanatese il 26 ottobre e l’impegno casalingo con l’Entella del 30), il mister ha il desiderio di vedere una classifica «molto accorciata. Siamo consapevoli di poterla accorciare. I ragazzi, io e lo staff dobbiamo stare molto concentrati. Le difficoltà in questa categoria sono dietro ogni angolo».
Tra i convocati non ci sarà Santoro che deve ancora farei conti con la febbre molto alta. Lisi, Iannoni e Morichelli sono stati recuperati: «Devo tenere in considerazione tutti per affrontare i prossimi impegni al massimo».
In settimana tutte le energie sono state messe sull’attacco: «Non avendo la boa abbiamo lavorato tutta la settimana sulla costruzione, sulle combinazioni e sull’andare dentro – ha fatto sapere Baldini – Ci sono giocatori che ce le hanno nel Dna come Seghetti e Ricci. Ragionerò sui sedici a disposizione, da chi può dare qualcosa dall’inizio, chi può svoltare la partita durante la gara. Come solito faremo tutte le considerazioni del caso».


