Il PalaTerni la figlia della sora Camilla

Dopo il passo indietro di Bandecchi nessuno si fa avanti per la gestione la struttura di viale dello Stadio

TERNI – Il Palazzetto è bello e anche funzionale come hanno dimostrato i Mondiali di scherma paralimpica. Ma adesso per il PalaTerni c’è il problema della gestione. Perché una struttura da 3mila e 500 posti, dotata di campi e di servizi, ha bisogno di un calendario di eventi che duri tutto l’ anno per ammortizzare i costi.

Una struttura pensata per dire la sua nelle manifestazioni sportive, ma anche negli spettacoli e nella convegnistica. Gli addetti ai lavori parlano di almeno 50 appuntamenti l’anno, più l’attività infrasettimanale legata al mondo dell’associazionismo sportivo.
La società messa a punto da Stefano Bandecchi imprenditore, aveva questo obiettivo.
Registrato il passo indietro di Bandecchi, che ha dovuto fare i conti con il Bandecchi sindaco e smorzare sul nascere le polemiche di una nuova incompatibilità, non sembrano esserci nuovi gestori all’ orizzonte. Il gruppo Salini è il concessionario per conto del Comune della realizzazione. Che pur essendo un colosso mondiale delle costruzioni, non ha esperienze specifiche nella conduzione: serve dunque una società ad hoc. Magari con quote dello stesso gruppo ma specializzata nella gestione di strutture sportive.
D’altrocanto a Terni, finora, nessuno si è fatto avanti.
Intanto al PalaTerni porte sbarrate e sicurezza attivata. Anche al fine di preservare l’integrità di un impianto che deve ancora muovere i primi passi.

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