SAN GEMINI – La cinquantesima edizione della Giostra dell’Arme entra nel vivo. Le taverne prese letteralmente d’assalto come le mostre. In questi giorni il borgo esplode di turisti richiamati dalla cinquantesima edizione di una rievocazione storica che dal 1974 ad oggi è cresciuta in termini di offerta culturale e di eventi organizzati in onore del santo Patrono Santo Gemine, il 9 ottobre. E come ogni anno il 9 ottobre, lunedì, è in programma la santa messa in piazza Duomo la mattina, la processione a cura della parrocchia dei santi Gemine e Giovanni Battista il pomeriggio, i fuochi d’artificio alle 23 (a cura dell’Ente Giostra).
Sabato 14 le prove dei cavalieri al campo della giostra alle 15, lo spettacolo degli sbandieratori alle 21 in piazza San Francesco, la sfilata del corteo storico a partire dalle 22,30. Domenica 15 l’ingresso dei costumanti al “Campo de li giochi” e poi la sfida a cavallo per la conquista del Palio. Nella sala multimediale di Santa Maria Maddalena , in via Roma e in via Casventino, l’Ente Giostra ha messo in mostra i costumi d’epoca. In via del Tribunale la Cantina Violati ha organizzato un viaggio nel vino e nella tradizione agricola. A Palazzo Vecchio le opere di Duilio Cambellotti, straordinario interprete della cultura novecentesca capace di spaziare dalla pittura alla scultura, dalla grafica pubblicitaria al teatro toccando vertici espressivi di altissimo valore. Sempre in via Casventino il Gruppo Infioratori di San Gemini ha voluto celebrare il 50esimo della festa con un quadro che riproduce il manifesto realizzato dall’Ente Giostra. Al Sangemini Palace la mostra d’arte di Chiara Musio a cura di Paola Musio (aperta al pubblico dalle ore 12 alle 17 fino al 4 novembre).
L’ultimo giorno, domenica 15, appuntamento al “Campo de li Jochi”. Lo spettacolo del Gruppo degli Sbandieratori di San Gemini apre il torneo equestre: i rioni Rocca e Piazza si contenderanno il palio d’ argento in una avvincente gara considerata dagli storici una delle manifestazioni a carattere rievocativo più importanti e difficili d’Italia.
