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Riapertura dei tribunali di Orvieto, Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi: il Consiglio regionale dice sì

Maggioranza e opposizione d’accordo sulla riattivazione delle sedi distaccate

R.P.

PERUGIA – Sì a far tornare in vita le sedi distaccate dei tribunali umbri, chiuse ormai da più di dieci anni. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità dei presenti la mozione sulla riattivazione del tribunale di Orvieto e delle sezioni distaccate di Assisi, Città di Castello, Foligno, Gubbio e Todi. A proporla è stato il consigliere regionale della Lega, Valerio Mancini (Lega). 

La mozione era stata illustrata nella seduta precedente e non votata per mancanza del numero legale. In quel caso Mancini, illustrando l’atto in aula, aveva spiegato che «la mozione arriva dopo la richiesta di aiuto da parte dei sindaci che hanno coinvolto in questa battaglia di civiltà giuridica i consiglieri regionali e i rappresentanti del Governo. La soppressione degli uffici giudiziari di prossimità ha fortemente penalizzato cittadini e imprese, sempre più in difficoltà per l’accesso ai servizi della giustizia, sia per questioni prettamente geografiche, sia in termini di produttività».

La situazione che si è venuta a creare, ha proseguito Mancini, non ha avuto «risvolti negativi soltanto in termini di costi e disuguaglianza di accesso al servizio, ma ha costituito anche un grave vulnus per la tranquillità e la serenità della vita quotidiana dei cittadini, dal momento che la prossimità degli uffici giudiziari è uno dei cardini per la sicurezza dei cittadini».

A distanza di oltre dieci anni, per il rappresentante della Lega, appare chiaro «che l’estensione geografica, le caratteristiche geomorfologiche di alcuni territori e l’oggettiva difficoltà di raggiungere gli uffici giudiziari da parte dell’utenza di riferimento costituiscono giuste ragioni per una revisione del sistema organizzativo delineato nel decreto legislativo 155 del 2012». Messo in votazione, l’atto ha ricevuto il tasto verde di tutti i presenti.

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