I nomi diventano croci per non dimenticare, in Umbria il ricordo di Giulia e di tutte le vittime del femminicidio

Il memoriale è stato realizzato sotto la Rocca di Umbertide in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne

di Alessandro Minestrini

UMBERTIDE (Perugia) – Un elenco lungo e straziante. Teresa, Alina, Mariella e altre centro. Tante, troppe. I loro volti, le loro storie, i loro nomi si trasformano in croci pensatissime e dolorosissime. In mezzo a questa sterminata distesa fatta di lutti e di sangue, c’è la foto di Giulia Cecchettin, la giovane di soli 22 anni uccisa dall’uomo che diceva di amarla e che invece l’ha uccisa, strappandole la vita, i suoi sogni e le sue aspirazioni a pochi giorni dalla laurea. Arriva dritto al cuore il memoriale per ricordare tutte le vittime di femminicidio che hanno visto spegnersi la propria esistenza nel 2023, installato proprio sotto la Rocca, in piazza del Mercato, sabato 25 novembre in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne.

Questa forte opera di sensibilizzazione, intitolata Vittime, è stata organizzata dall’associazione Donne insieme-Dalla tua parte ed è stata patrocinata dal Comune di Umbertide. I dati utilizzati per rappresentare il memoriale sono stati raccolti dall’Osservatorio femminicidi lesbicidi transcidi (Flt) in Italia dell’associazione Non una di meno, che riportano le 103 donne uccise registrate fino all’8 novembre scorso.

Ad aprire il memoriale, sono stati il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, l’assessore comunale alle pari opportunità, Lara Goracci, la presidente di Donne insieme, Eleonora Giannelli e numerose associate.

«Con questo memoriale – ha detto la presidente Giannelli – abbiamo deciso di dare nome a tutte le donne vittime di violenza con le loro storie. Cerchiamo di diffondere una cultura nuova che elimini la violenza». Dall’assessore Goracci è arrivato un ringraziamento a Donne Insieme «che ogni anno porta avanti un’opera di sensibilizzazione su un argomento così importante come la violenza di genere verso il quale non deve essere abbassata la guardia». Il memoriale rimarrà aperto fino alla tarda serata di domenica 26 novembre.

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