Record Bandecchi: Nichinonni non resiste più di quattro mesi

Le dimissioni a ciel sereno dell’assessore al Personale e le reazioni delle opposizioni

TERNI – «Con l’uscita dell’assessore Lucio Nichinonni la giunta Bandecchi ha battuto nei tempi anche il record della precedente amministrazione Latini, prefigurando problemi interni alla maggioranza e soprattutto ad Alternativa Popolare, già da tempo visibili». Il commento del gruppo consigliare del Pd e della segreteria di via Mazzini, arriva a poche ore della dimissioni a ciel sereno di uno degli uomini di punta della squadra di governo cittadino. «Dopo la bocciatura sonora arrivata la  mattina in Consiglio comunale sulla proposta di modifica dello Statuto – la considerazione del Pd – un ulteriore schiaffone politico la sera. Nessuna spiegazione nelle parole del sindaco Bandecchi, ma è evidente che Nichinonni non deve aver gradito il ruolo più che marginale in cui è stato relegato rispetto alle sue deleghe su bilancio, personale e rapporti con la Fondazione Cassa di Risparmio».

Per il gruppo di opposizione del centrosinistra «emergono con chiarezza tutti i limiti di un’amministrazione improvvisata e di un sindaco che nulla ha a che vedere con la cura dell’istituzione che rappresenta. Non passa giorno in cui non ne dia prova, spesso addirittura con autocompiacimento. Troppo, evidentemente, per persone corrette e legate alla propria città come Nichinonni».

Un finale annunciato, per il capogruppo di FdI, Marco Celestino Cecconi:  «Certe personalità mal digeriscono le prese di posizione sopra le righe dei colleghi di giunta, a partire dal sindaco Bandecchi». Per Cecconi, insomma, era inevitabile che andasse a finire così.

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