TERNI – Torna a riunirsi – mercoledì – l’ assemblea del Sii, ma si annuncia un altro buco nell’acqua.
Nessun accordo tra il centrosinistra, il centrodestra e Alternativa Popolare di Stefano Bandecchi. Niente nuovo governo per il servizio che porta l’acqua a decine di migliaia di famiglie ed aziende e che si occupa anche degli scarichi.
Il risultato che si annuncia vedrà dunque il reciproco marcamento. Ogni forza politica boccerà eventuali liste presentate dagli altri e così nessuno otterrà la maggioranza. Il risultato è il perdurare del precedente consiglio di amministrazione e del presidente Carlo Orsini (Fratelli di Italia).
L’ accordo è lontano. Le ferite del naufragio della lunga trattativa tra Ap e il Pd sono ancora vive. Nulla da fare anche per la grande ammucchiata, una lista unitaria che raccolga tutti i sindaci del territorio e tutte le forze politiche. Alternativa Popolare non ci sta. Già ha fatto sapere che presenterà una propria ed esclusiva lista. Destinata comunque a non passare. Così come rimarranno al palo la sinistra e la destra, che non sono state in grado di trovare un’intesa a due. Il Pd e il centrodestra non se la sentono di fare il “sistema” per lasciare il ruolo di “antisistema” a Bandecchi. Quest’ ultimo è anche pronto a rinunciare ad ogni ruolo nel Servizio Idrico Integrato pur di poter battere la gran cassa elettorale del rinnovamento.
Orsini è d’altronde una di quelle figure non “divisive”: viene da una lunga militanza in An e FdI ma non è per la guerra. In mancanza di alleanze in grado di ribaltare il fronte, ancora vita per l’ uomo delle mediazioni.


